Scontro Multiutility, FdI: “Il PD fa una prova muscolare su Estra, rischiando di compromettere il futuro dei servizi in Toscana”

Il partito di Meloni, maggioranza in città e nel Paese, continua a sostenere il progetto Multiutility e attacca il Partito Democratico di non curarsi degli interessi dei cittadini

Di Redazione | 5 Ottobre 2023 alle 8:27

Scontro Multiutility, FdI: “Il PD fa una prova muscolare su Estra, rischiando di compromettere  il futuro dei servizi in Toscana”

Sul dibattito di questi giorni e sulla possibile e scongiurata uscita di Intesa da Estra, prende parola Fratelli d’Italia, da sempre favorevole alla nascita del progetto di multi servizi.

“In primis – si legge dalla nota -, anche alla luce del successo del convegno di qualche settimana fa organizzato da Fratelli d’Italia a Siena, ribadiamo il nostro avallo al progetto Multiutility.

Il no del Pd alla quotazione in Borsa della Multiutility è non solo un colpo basso al sistema dei servizi e all’intera economia toscana ma anche un viaggio nel tempo. Un partito, con motivazioni che appaiono ideologiche, decide al suo interno e lo annuncia nell’ambito della festa del partito.

La quotazione in Borsa non è un atto politico o ideologico ma la scelta di adottare uno strumento tecnico per far avere alla Multiutility gli strumenti finanziari che sono essenziali e non opzionali al suo sviluppo. Al suo ma soprattutto al sistema dei servizi in Toscana.

Tale operazione consentirà di reperire i finanziamenti necessari agli investimenti utili per dotare la Toscana degli impianti di cui ha assolutamente necessità, ad iniziare da quelli per il ciclo dei rifiuti, alle energie rinnovabili”.

“Stupisce il commento di Bussagli – continua l’affondo ai vertici istituzionali del PD – su Francesco Macrì indicato come attore politico a supporto della candidatura Tomasi. Il presidente di Estra ha un profilo manageriale riconosciuto da tutti ed è colui che più si è speso per riconoscere ad Intesa le importanti posizioni preservate in Estra, nonostante il Pd senese non abbia saputo farne tesoro.

La sensazione è che il Pd lavori solo ad un confronto muscolare per posizioni di potere che in provincia e in Toscana non può più avere,  oltre a curare gli interessi legittimi di gruppi industriali già presenti nel senese ma che hanno la propria governance fuori Regione”.

“Noi scegliamo i senesi e i toscani e le politiche industriali che preservino l’autonomia, l’indipendenza e la sovranità amministrativa”.

Termina così la nostra scritta a quattro mani dal coordinatore comunale FdI Siena Enrico Tucci e il capogruppo FdI in consiglio provinciale Gianfranco Maccarone



Articoli correlati