Sei Toscana: "Nessun disagio ai servizi per il Decreto Dignità. Lavoriamo per garantire continuità ai lavoratori"

Di Redazione | 6 Agosto 2018 alle 17:23

Sei Toscana: "Nessun disagio ai servizi per il Decreto Dignità. Lavoriamo per garantire continuità ai lavoratori"

L’azienda si pronuncia dopo il mancato rinnovo dei contratti per i lavoratori interinali

In merito a quanto apparso sulla stampa, Sei Toscana rassicura sul regolare svolgimento dei servizi e tiene a precisare che la società ha avviato già da alcune settimane un percorso per individuare, assieme alle organizzazioni sindacali, le soluzioni ai potenziali effetti che il Decreto Dignità produce sul lavoro somministrato e temporaneo, ovvero il lavoro cui l’azienda ricorre per garantire in particolare la stagionalità di alcuni servizi.

“La priorità di SEI Toscana è quella di garantire qualità e assicurare continuità ai servizi, soprattutto in un periodo come questo in cui il nostro territorio è interessato da una grande affluenza turistica. – afferma il Direttore Generale Alfredo Rosini– Ma non solo, la nostra attenzione è costantemente rivolta ai lavoratori, per i quali intendiamo individuare le migliori soluzioni nel breve e nel medio periodo. La prima tra queste è l’assunzione a tempo indeterminato di un rilevante numero di operatori individuati tra quelli che hanno svolto per Sei Toscana i servizi all’interno di contratti di lavoro somministrato. Contestualmente stiamo comunque individuando misure per garantire a tutto il personale coinvolto la massima continuità lavorativa. Si tratta di azioni concrete su cui l’azienda sta lavorando ormai da diversi mesi e che ci consentono di guardare al futuro con un certo ottimismo”.

L’attenzione dell’azienda è massima e il confronto e l’ascolto sono attivi anche all’interno di un contesto più ampio, come quello nazionale e di settore, trattandosi di una questione che coinvolge molte realtà che operano nei servizi al cittadino e che, in assenza di un periodo di transizione, accolgono la variazione normativa senza grossi margini per poter riprogrammare le attività nel rispetto della pianificazione. Il tema è complesso, ma ancora in evoluzione e già dall’incontro di domani Sei Toscana si aspetta un quadro più chiaro che favorisca margini di intervento.



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