Senese 62enne truffato per un acquisto online

Di Redazione | 12 Luglio 2018 alle 9:26

Senese 62enne truffato per un acquisto online

Anticipa 600 euro senza ricevere la merce. Frode smascherata dai carabinieri

Un senese di 62 anni ha subito qualche settimana fa una truffa dopo degli acquisti di materiale agricolo a prezzi convenienti su una nota piattaforma di vendite telematiche.

Per non perdere l’occasione, l’ignaro acquirente contattava l’autore dell’inserzione che, per bloccare l’affare, gli chiedeva un anticipo di 600 euro da versare mediante una ricarica da compiere su una carta Postepay. Effettuata tale transazione l’attraente inserzione e l’autore della stessa sparivano dai radar e a quell’utenza cellulare il truffato non rintracciava più nessuno.

Avendo compreso di essere stato gabbato, egli si rivolgeva a questo punto ai Carabinieri di Rosia, ai quali presentava una dettagliata. I Militari intraprendevano delle indagini cercando di vedere se il truffatore avesse lasciato qualche traccia lungo il percorso.

Con l’ausilio delle Poste Italiane, ricostruendo la triangolazione, si risaliva così al vero titolare della carta ricaricata, che non era un cittadino dello Sry Lanka, come appariva a prima vista, ma un 64enne noto alle cronache per episodi analoghi e residente in Emilia Romagna. Stabilito che a ricevere i soldi era stato lui, i Militari si dedicavano a ricostruire chi fosse stato il reale utilizzatore dell’utenza cellulare dalla quale il raggiro era stato congegnato.

Con un po’ di fatica i Militari identificavano un uomo di 52 anni, anch’egli con precedenti denunce per fantasiose truffe portate a segno, pure lui residente in Emilia Romagna, che indagini successive dimostravano essersi spesso relazionato col primo soggetto individuato. Entrambi i malfattori venivano pertanto denunciati per truffa aggravata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena.

Naturalmente i soldi su quella carta ci sono rimasti solo per poche ore, il tempo necessario per sottrarli alle giuste recriminazioni dello sfortunato compratore e degli inquirenti.



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