Ultimo giorno di servizio presso la Procura della Repubblica di Siena per il Procuratore capo Salvatore Vitello, che oggi ha voluto salutare e ringraziare i suoi colleghi e il personale del palazzo di giustizia con un sentito commiato nell’aula Montalto al primo piano. Commosso ed emozionato, Vitello – che ha ricevuto alcuni regali dai suoi colleghi, tra cui un quadro che raffigura il panorama di Siena – ha reso omaggio ai compagni di un viaggio durato sette anni, fatto di difficoltà e grande lavoro, ma anche di rapporti umani molto solidi.
“Siete stati sempre all’altezza, vi porterò nel cuore” ha detto Vitello, che dalla prossima settimana diventerà avvocato generale presso la Corte di Appello di Roma, dove farà ritorno per occupare un ruolo a coronamento di una carriera lunga 40 anni. Dopo la piccola cerimonia si è tenuto un pranzo in centro alla presenza di giudici, pm, presidente del tribunale e rappresentanti degli ordini degli avvocati, delle istituzioni e delle forze di polizia.
Il sindaco Luigi De Mossi ha ringraziato Vitello per la serietà dimostrata durante gli anni alla guida degli uffici giudiziari, mentre i sostituti procuratori lo hanno definito come un “padre”. Si apre adesso la corsa a succedergli: sarebbero ben undici i candidati, tra cui nomi già noti nell’ambiente giudiziario senese, come Roberto Rossi e Andrea Boni (rispettivamente Procuratori di Arezzo e Urbino, già a Siena come pubblici ministeri) e altri che rappresenterebbero invece assolute novità, come ad esempio l’attuale procuratore presso il tribunale di minori di Firenze, Antonio Sangermano.
C.C
