SienaEnergie contro i mega impianti nelle campagne senesi: “Progetti speculativi e fuori da ogni logica ecologica”

La Comunità Energetica Rinnovabile SIENAENERGIE ETS si schiera contro i maxi impianti fotovoltaici nella Piana di Rosia e le torri eoliche nelle Crete Senesi: “Produzione diffusa e legata ai consumi locali, non scempi paesaggistici e centralizzati”

Di Redazione | 11 Ottobre 2025 alle 18:00

SienaEnergie contro i mega impianti nelle campagne senesi: “Progetti speculativi e fuori da ogni logica ecologica”

La Comunità Energetica Rinnovabile SIENAENERGIE ETS prende una posizione netta contro la realizzazione di grandi impianti fotovoltaici ed eolici nel territorio senese, in particolare nella Piana di Rosia e nelle Crete Senesi. In una nota, l’associazione parla di “logiche imprenditoriali e speculative” estranee a una vera riconversione ecologica del sistema energetico nazionale.
“Immaginare che la piana circondata dai preziosi borghi medioevali di Orgia, Stigliano, Torri, Rosia, Sovicille, Caldana, Toiano e Ampugnano possa essere trasformata in un lago di pannelli fotovoltaici è incongruo e inaccettabile”, scrive SIENAENERGIE, che definisce altrettanto “drastica” la propria opposizione alle torri eoliche previste nelle Crete Senesi, alte fino a quattro volte la torre dell’ex Idit a Isola d’Arbia.

Oltre alle motivazioni estetiche e paesaggistiche, l’associazione sottolinea incongruenze tecniche e ambientali nei progetti: “La vera transizione ecologica – si legge nel documento – passa da una produzione energetica diffusa e legata ai consumi locali. I tetti dei capannoni artigianali, industriali e agricoli esistenti basterebbero a coprire il fabbisogno energetico dei comuni interessati, senza compromettere terreni agricoli fertili”.
SIENAENERGIE mette in guardia anche dai rischi geologici e infrastrutturali delle installazioni eoliche nelle Crete, territorio fragile e iconico per tutto il mondo, e denuncia la scarsa ricaduta occupazionale di questi interventi: “Gli impianti vengono montati da squadre esterne e la manutenzione è minima. Al territorio resterebbero solo ferite e nessun beneficio”.

La Comunità Energetica propone invece di puntare sul fotovoltaico diffuso, sul mini-idroelettrico e sul micro e mini eolico, soluzioni sostenibili e coerenti con le caratteristiche ambientali e storiche del territorio senese. “Solo così – conclude SIENAENERGIE – potremo affrancare la Toscana dalla dipendenza dalle grandi centrali a gas, costruendo un modello energetico realmente innovativo e rispettoso dell’ambiente”.



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