"Sindaco e giunta rinuncino ad aumento indennità": bocciata in Consiglio la richiesta di Micheli (PD)

Con un ordine del giorno il dem chiedeva agli amministratori di rinunciare all'adeguamento permesso dalla legge di bilancio. "Inopportuno visto che i cittadini stringono la cinghia per pagare le bollette"

Di Redazione | 27 Aprile 2022 alle 11:45

"Sindaco e giunta rinuncino ad aumento indennità": bocciata in Consiglio la richiesta di Micheli (PD)

Siena, bocciato nel corso del Consiglio comunale odierno l’ordine del giorno, presentato dal consigliere Pd Luca Micheli in relazione della ratifica di variazione del bilancio di previsione, che chiedeva a sindaco e giunta a rinunciare all’aumento dell’indennità per gli anni 2022 e 2023. 13 i contrari, 10 gli astenuti, 6 i favorevoli: non passa la richiesta dell’opposizione, che chiedeva un segno di vicinanza ai cittadini vista la complicata congiuntura economica.

Nel rispetto della legge di bilancio infatti, con atto dirigenziale risalente a marzo, erano stati definiti gli adeguamenti degli importi delle indennità di sindaco e componenti della giunta, per il primo l’adeguamento per il 2022 e il 2023 è del 45% e poi del 68%. Tante le responsabilità e gli impegni in capo ai sindaci e agli amministratori, ma per Micheli si tratta di uno “sproporzionato aumento previsto dalla legge nazionale finanziato dallo Stato”.

“Tale aumento – ancora Micheli – appare veramente inopportuno agli occhi della cittadinanza sia per il tempismo adottato che per l’entità, soprattutto in una fase in cui la maggior parte dei cittadini stringe la cinghia per pagare le bollette dei servizi cresciute in modo esponenziale”. “Ci aspettavamo la bocciatura – conclude il dem – comunque soddisfatto perchè alcuni hanno apprezzato il mio intervento”.



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