"Sportiva...mente", anche un alunno della Peruzzi di Siena tra gli otto giovanissimi vincitori

Filippo Fatucchi, della V C della Scuola Baldassarre Peruzzi di Siena è tra i premiati della prima edizione del Premio letterario organizzato dal Panathlon International Area 6 Toscana con il contributo della Regione Toscana

Di Redazione | 13 Giugno 2023 alle 15:00

"Sportiva...mente", anche un alunno della Peruzzi di Siena tra gli otto giovanissimi vincitori

Lo sport come compagno di giochi, lo sport che aiuta a fare amicizia o a superare momenti difficili.
Sono questi solo alcuni dei volti dello sport usciti dagli elaborati delle bambine e dei bambini di 9 e 10 anni che hanno partecipato alla prima edizione del Premio letterario “Sportiva…mente” organizzato dal Panathlon International Area 6 Toscana con il contributo della Regione Toscana.

Oltre 170 gli allievi delle classi IV e V delle scuole primarie toscane che hanno preso parte al concorso con un componimento che parlasse del valore e del significato che ha lo sport per loro.

Otto sono stati i premiati che oggi nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati hanno ricevuto il premio dalle mani degli organizzatori e del presidente Eugenio Giani. Tra loro anche un senese, Filippo Fatucchi, della V C della Scuola Baldassarre Peruzzi di Siena. 

“Lo sport è salute mentale oltre che fisica, come dicevano i nostri antichi  – ha detto il presidente Eugenio Giani – ed è molto bello sentire quanto questa affermazione sia vera dalla viva voce di bambini che hanno capito il senso profondo dello sport che è voglia di stare insieme, di divertirsi, di gareggiare con lealtà, di gioire per la vittoria e non disperarsi per una sconfitta ma riprovarci. La forza che viene dallo sport è forza e insegnamento per la vita e impararlo da piccoli aiuta a crescere e diventare donne e uomini migliori. Ringrazio perciò il Panathlon International dell’area 6 Toscana che ha avuto l’idea di organizzare questo concorso che ha avuto una risposta di successo e che la Regione ha sostenuto con convinzione”.

“Dai lavori arrivati nel corso di questa prima edizione ci sono moltissimi elementi di rilievo – ha detto Andrea Da Roit, governatore di Panathlon International Area 6 Toscana – Oltre alle varie emozioni e insegnamenti che arrivano dallo sport, anche la notazione interessante che fra gli sport preferiti ci sono l’equitazione e la ginnastica oltre al calcio e alla pallavolo. e che lo sport aiuta a fare squadra e a vincere timori e insicurezze. Per tutti però lo sport viene visto come una guida, un insegnamento anche per noi adulti”.

 

Gli otto premiati:

Giuseppe Camerlingo della IV B della Scuola Cesare Guasti di Prato; Martina Giusti della V A della Scuola I.C. Flavio Torello Baracchini di Villafranca in Lunigiana; Filippo Fatucchi, della V C della Scuola Baldassarre Peruzzi di Siena; Sara Elajami della IV C della Scuola Giovanni Pascoli di Lucca; Eleonora Rindi della IV A dell’Istituto P.Guido Alfani dei Padri Scolopi di Sesto fiorentino (Fi).
I premi speciali della Giuria sono andati a Margherita Valentino della V G della Scuola Lapo Mazzei di Prato, Antonio De Padova della IV A della scuola primaria I.C. Giulio Tifoni di Pontemoli e il premio speciale di Sport e Salute a Sofia Rossi della V B della Scuola primaria Suore Agostiniane di San Giovanni Valdarno.

Tra gli otto premiati, Sofia Rossi, la figlia del grande Paolo Rossi che ha scritto un elaborato dal titolo “Lo sport nel DNA”.
“Lo sport è la mia casa – ha scritto Sofia – la mia famiglia. E’ nel mio DNA, da sempre nella mia vita… Ricordo con grande nostalgia quelle serate d’inverno, quando fuori faceva freddo ed io e papà ci mettevamo sotto la coperta bianca e nessuno poteva disturbarci. Tifavamo insieme, spesso con la maglia Azzurra sopra le nostre gambe. Io lo guardavo e lui mi sorrideva. Era felice perché quello era il suo mondo. Ed io pian piano me ne sono innamorata. Ero piccola ma ho ancora tutto in mente. Sono momenti che hanno segnato la mia vita e mi hanno fatto appassionare allo sport. E non se ne andranno mai dal mio cuore. Come il mio papà, il mio eroe”.

 



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