Tpl, Consiglio di Stato dice no a sospensiva affidamento. La posizione di Mobit

Il Consiglio di Stato ha detto no all'istanza di sospensione cautelare dell'affidamento del servizio ad Autolinee Toscane (gruppo Ratp), presentata Mobit

Di Redazione | 16 Giugno 2020 alle 16:34

Tpl, Consiglio di Stato dice no a sospensiva affidamento. La posizione di Mobit

Non si placa la guerra del trasporto pubblico locale in Toscana, al centro di contenziosi amministrativi e di un’indagine da parte della Procura di Firenze. Il Consiglio di Stato ha detto no all’istanza di sospensione cautelare dell’affidamento del servizio ad Autolinee Toscane (gruppo Ratp), presentata Mobit (di cui fa parte Tiemme), che commenta così la decisione presa:

“L’ordinanza del Consiglio di Stato – si legge nella nota – pur senza disporre la sospensione immediata dell’aggiudicazione del servizio disposta dalla Regione Toscana a favore di Autolinee Toscane (gruppo francese RATP), fa riferimento al “…contenimento dei maggiori oneri gravanti sulla finanza pubblica…” Il confronto su tali maggiori oneri non deve porsi tra i costi attuali (dovuti ad atti d’obbligo imposti unilateralmente dalla Regione), ma tra le offerte in gara. Mobit ha presentato la miglior offerta tecnica ed un’offerta economica superiore a quella di Autolinee Toscane di poco più dell’1%. Mobit conferma, come costantemente fatto fino ad oggi, proprio nel rispetto degli esiti della gara, il contenuto integrale dell’offerta presentata. Per contro, la Regione, già con DGR 281/20, ha assicurato ad Autolinee Toscane un aumento di corrispettivo pari quasi al 7%. Quindi ben più dell’offerta di Mobit. E con la DGR 573/20 ha promesso ulteriori risorse.

“In conclusione la Regione, ancora prima della sentenza definitiva, vorrebbe avviare il servizio alle condizioni dell’offerta dei francesi, peggiore tecnicamente, assegnando loro risorse complessive che sopravanzano l’offerta di Mobit! È un maggior costo di circa 17 milioni di euro l’anno (187 milioni per la durata dell’affidamento) che finirebbero dalle tasche dei cittadini toscani a quelle di una società straniera monopolista (per legge) a casa propria. Mobit continuerà nella vigilanza ed in ogni intervento per scongiurare forzature, e a segnalare ogni misura che pervenga grottescamente ad assegnare il servizio all’offerta peggiore, pagandola più di quanto costerebbe l’offerta migliore!”.

“Piena soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato che ci sollecita a portare a conclusione l’affidamento della gara del trasporto pubblico su gomma in Toscana”. Così si erano espressi invece il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e l’assessore ai trasorti Vincenzo Ceccarelli, dopo la decisione del Consiglio di Stato di non sospendere l’affidamento della gara per il Trasporto pubblico su gomma.

“Ora andremo avanti fino alla conclusione dell’affidamento – spiegano Rossi e Ceccarelli – con la convinzione che non si debba perdere altro tempo. Con questo contenzioso amministrativo – prodotto da uno dei soggetti partecipanti alla gara, i toscani sono già stati troppo penalizzati. Non solo non hanno potuto beneficiare dei nuovi mezzi e dei nuovi servizi, ma hanno per giunta pagato più di due milioni di euro per ogni mese perso a causa del contenzioso. Allo stesso tempo confermiamo la nostra piena fiducia nell’operato dei dirigenti della Regione Toscana che hanno predisposto gli atti di una delle più grandi gare europee nel trasporto pubblico locale. In questo modo ci avviciniamo ancora di più a un obiettivo molto importante, che avrà ricadute positive e rilevanti per la Toscana del futuro”.



Articoli correlati