Un anno fa era Straordinario

Di Redazione | 17 Ottobre 2019 alle 12:56

Un anno fa era Straordinario

Esattamente un anno fa iniziavano i quattro giorni di Palio più “straordinari” di sempre

Oggi, un normale giovedì di metà ottobre, un pallido sole autunnale accompagna la routine quotidiana. E pensare che esattamente un anno fa Piazza del Campo, vestita a festa, ricoperta di tufo creato appositamente per resistere alle temperature autunnali, fremeva tra batterie, l’attesa per l’assegnazione, il valzer delle monte e la prima prova.

Un Palio a Ottobre, e chi ci avrebbe mai pensato? Anche solo nel ripensare a quei quattro folli giorni dello scorso anno in molti stentano ancora a credere di aver assistito ad un Palio storico, non tanto perché straordinario, come ce ne sono stati e ce ne saranno molti altri, ma perché difficilmente accadrà di nuovo di correre un Palio a metà Ottobre, per di più senza che, dopo il Palio di Agosto, nessuno sappia che l’annata paliesca non sia conclusa. Insomma, un Palio più a sorpresa di quello del 2018 non ci sarà mai più.

Era il 31 Agosto, gli animi del post Palio dell’Assunta si erano ormai calmati, ed i senesi si stavano godendo gli ultimi giorni di estate, quando un messaggio, una foto di una delibera della Giunta comunale iniziò a girare per tutti i telefoni della città. “E’ uno scherzo” pensarono i più, “Figurati se faranno un Palio in un mese!” e in effetti di mesi ce ne sono voluti quasi due, tra voci che si rincorrevano in entusiasmanti giorni di inizio Settembre.

Tra riunioni del Magistrato, dei Palcaioli e capannelli giornalieri nelle varie consorelle per contare le contrade a favore e quelle contrarie, l’11 Settembre si svolsero in contemporanea le assemblee, dalle quali uscì il verdetto definitivo: 10 favorevoli, le contrade ci sono. La palla passò quindi nelle mani dell’amministrazione comunale, che il 14 Settembre diede il via libera definitivo, con 23 voti favorevoli e 2 contrari. Il 30 l’estrazione, senza dubbio una delle più partecipate di sempre. La Piazza era gremita, alla presenza di tutte le contrade, ma solo 10 popoli poterono esultare.

Quattro giorni di fuoco, grazie anche al tempo benevolo e le temperature estive per le quali tutti, in quei giorni, hanno pregato almeno una volta. Dalle polemiche per il cencio di Montesano, accusato di aver copiato il disegno, in una vicenda che è riuscita a mettere pepe anche alla presentazione del drappellone, alle prove ad orari inconsueti, alle ferie a metà Ottobre, a chi non poteva proprio assentarsi e le prove le ha viste in televisione in ufficio, o in classe, o i più fortunati che “Vo alla prova e scappo a lavoro”.

Lo Straordinario rimarrà nel cuore di tutti, non solo dei tartuchini, o di Andrea Coghe alla prima vittoria, ma nei ricordi di tutti i senesi che per una volta, più a sorpresa che mai, si sono ritrovati davvero a vivere un “Palio d’Inverno”.

Andrea Radi



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