“Una mano per la casa”, Siena capofila per fronteggiare il Covid nelle carceri

Il progetto di cui Siena è capofila nell'area sud est ha come finalità di permettere ai detenuti al fine pena senza riferimenti esterni di beneficiare di misure alternative, così da alleggerire la pressione sulle carceri durante questa emergenza. Tre per adesso i soggetti individuati

Di Redazione | 23 Novembre 2020 alle 17:23

Accordo di collaborazione tra il Comune di Siena e la Uiepe, Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Toscana e l’Umbria. La Giunta comunale ha dato il via libera al progetto “una mano per la casa”, un programma di intervento della Cassa delle ammende volto a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 negli Istituti penitenziari della Regione Toscana, permettendo a soggetti a fine pena – che possono accedere alla detenzione domiciliare ma non hanno riferimenti esterni – di godere di misure alternative al carcere.

L’amministrazione aveva aderito all’iniziativa nel luglio scorso accettando il ruolo di capofila dell’Area Vasta Toscana Sud Est, nel cui ambito rientrano gli Istituti penitenziari di Siena, Arezzo, Grosseto, San Gimignano e Massa Marittima. Al tempo stesso è stato previsto un finanziamento di 416mila euro e la Regione ha ripartito l’importo totale tra i tre Comuni capofila delle aree vaste individuate (Firenze, Livorno, Siena ) assegnando al Comune di Siena l’importo complessivo di 62.820 euro e liquidando 20.940 euro relativi all’annualità 2020. Per quanto riguarda il carcere di Siena, sono 3 per adesso i soggetti che dovrebbero rientrare nell’iniziativa.

“È un progetto che ha strutturato sinergie importanti con le realtà del territorio che, per vocazione, si interessano di detenuti – spiega l’assessore Francesca Appolloni – ed è una risposta concreta in una fase storica affatto facile .  Lo spirito che ha mosso l’amministrazione, in sintonia con il garante per i detenuti,  è di prendersi cura gli uni degli altri, a partire dagli “ultimi”.

Il progetto – La finalità generale dell’accordo è la realizzazione congiunta delle attività previste dal progetto “Una mano per la casa”. Progetto che prevede azioni di sostegno in favore di detenuti degli istituti penitenziari della Toscana che sono nella condizione giuridica di poter accedere a misure alternative alla detenzione, ma risultino privi di riferimenti esterni, in particolare di un alloggio e di un lavoro, garantendo loro – in primo luogo – un’accoglienza temporanea presso strutture gestite da enti del Terzo settore. Oggetto specifico dell’accordo è la disciplina delle forme di collaborazione professionale e finanziaria che il Comune di Siena e l’Ufficio interdistrettuale di esecuzione penale esterna per la Toscana e Umbria porranno in essere, per l’intera durata del progetto, al fine di garantire il conseguimento delle sue finalità.

Le parti si impegnano a collaborare lealmente alla realizzazione del progetto adempiendo puntualmente agli obblighi previsti e perseguendo nella propria azione i principi generali di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza dell’azione amministrativa. Nello specifico il Comune di Siena si impegna a mantenere costanti rapporti con l’Uiepe. nella sua qualità di partner istituzionale e con gli Uffici di esecuzione penale esterna territorialmente competenti per garantire la realizzazione del progetto nella sua organicità e nelle sue reti di sistema; curare la selezione degli Enti a cui affidare le attività di accoglienza e inserimento sociale previste dal progetto; realizzare e monitorare la collocazione dei beneficiari finali del progetto presso le strutture di accoglienza individuate; presentare all’Uiepe la rendicontazione delle spese del progetto, limitatamente agli importi trasferiti e con le modalità di cui ai successivi articoli, presentando la relativa documentazione giustificativa; trasmettere trimestralmente una sintetica relazione all’Uiepe sullo stato di avanzamento delle attività di progetto; garantire, nella gestione del contributo e nelle procedure di affidamento delle attività di progetto, il rispetto delle norme di Contabilità generale dello Stato e degli Enti locali e del Codice dei contratti pubblici; prevedere e vigilare, altresì, che nei rapporti con gli affidatari esterni delle attività di progetto siano rispettati gli obblighi di trasparenza, di tracciabilità dei flussi finanziari, di tutela della sicurezza e salute dei lavoratori impiegati, di raccolta e trattamento dei dati personali.

Al contempo l’Ufficio interdistrettuale esecuzione penale esterna si impegna a trasferire al Comune di Siena un contributo a parziale rimborso delle spese sostenute per le misure di accoglienza previste dal progetto; mettere a disposizione le risorse non monetarie necessarie per la realizzazione degli interventi progettati; a fornire supporto e scambio informativo al Comune di Siena per la realizzazione di tutte le azioni di integrazione sociale parimenti previste dal progetto.



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