Università di Siena, il Rettore Frati verso la fine del mandato: "Bilancio positivo"

"Ho avuto il supporto ed il sostegno di una comunità accademica coesa, che ha sempre avuto a cuore il valore, il prestigio ed il successo dell'Istituzione"

Di Redazione | 30 Marzo 2022 alle 19:30

E’ tempo di bilanci all’università degli studi di Siena per il Rettore Francesco Frati che si avvia al termine del mandato. L’indizione delle elezioni deve avvenire a 180 giorni dalla scadenza del rettore attuale, che termina il 4 novembre; dunque il professore decano dell’ateneo dovrà dare il via all’iter elettivo entro il 4 maggio.

Mentre prende corpo il ‘totonomi’ per il successore alla guida dell’università, tra i possibili candidati il professore ordinario di medicina Francesco Dotta e la pro-rettrice Sonia Carmignani, Frati guarda ai 5 anni e mezzo di rettorato con un bilancio positivo anche se gli ultimi due anni di pandemia si sono fatti inevitabilmente sentire.

“Io ho sempre trovato il supporto e il sostegno di una comunità accademica coesa – ha detto Frati a Siena Tv -, sia il personale docente che non, una comunità in cui tutti hanno sempre dimostrato di avere a cuore il valore, il prestigio ed il successo dell’istituzione e lo hanno fatto sempre, a prescindere dalle condizioni, compresi gli ultimi due di anni di emergenza sanitaria, che ci hanno visto impegnati a combattere la pandemia cercando di mantenere inalterati i nostri servizi nei confronti degli studenti e di limitare i disagi alla prosecuzione delle loro carriere”.

Ed un segnale di ritorno alla normalità, dopo due anni di stop, sarà il 18 giugno quando tornerà in piazza del Campo il Graduation day. Già in quell’occasione si potrebbe conoscere il nome del nuovo rettore. Nel frattempo Frati lavora su tre obiettivi prima dei saluti finali.

“L’avvio dei progetti del Pnrr, che in questo momento sono sotto la valutazione del Ministero, l’inizio dei lavori per la costruzione del nuovo complesso didattico dell’area medica e la partecipazione ad un bando dell’edilizia del Ministero, che ci consentirà di ottenere risorse a co-finanziamento per rinnovare e valorizzare il nostro ingente patrimonio immobiliare”.



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