Università di Siena: oltre il 90% dei laureati è soddisfatto dell'esperienza di studio

Forte capacità di attrazione dell'Ateneo nei confronti degli studenti stranieri (7,9%) e dei fuori sede (49,4%), il doppio della media nazionale

Di Redazione | 18 Giugno 2021 alle 13:19

Università di Siena: oltre il 90% dei laureati è soddisfatto dell'esperienza di studio

I laureati dell’Università di Siena sono molto soddisfatti dell’esperienza di studio e buona è la loro situazione occupazionale: la conferma arriva anche quest’anno dal Rapporto del Consorzio AlmaLaurea, giunto alla XXIII edizione e presentato oggi in diretta streaming.
L’indagine sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati, che ha coinvolto 76 università italiane, sottolinea la grande capacità dell’Ateneo senese di attrarre studenti fuori sede, oltre il doppio rispetto alla media italiana (49,4% dei laureati contro il 23,5% del dato nazionale), una percentuale di laureati stranieri molto alta (7,9% a Siena, in aumento rispetto al 6,6% dello scorso anno, e il doppio rispetto al dato nazionale del 3,9%), una grande soddisfazione della propria esperienza universitaria dichiarata dagli studenti (92,4%) e una buona spendibilità della laurea nel mondo del lavoro, visto che il 71,8% dei laureati triennali spiega che il titolo conseguito è fondamentale nella professione che svolge. Merito, questo, certamente anche dei tirocini in aziende e organizzazioni, riconosciuti nella carriera accademica, che sono stati svolti complessivamente dal 58,5% degli studenti e dal 61,4% dei laureati triennali, un dato quest’ultimo che supera di diversi punti quello nazionale.

Ma quanti laureati trovano lavoro? A un anno dal conseguimento della laurea triennale, considerando i laureati che non proseguono nel percorso di studi, il tasso di occupazione è del 69,9% (69,2% quello nazionale), dato che sale all’86,8% nei laureati di secondo livello del 2015, intervistati a cinque anni dal conseguimento del titolo. In questo caso, gli occupati assunti con contratto a tempo indeterminato sono il 58,9%, mentre il 15,2% svolge un lavoro autonomo. Ma dove vanno a lavorare? Il 74,2% dei laureati magistrali dopo cinque anni è inserito nel settore privato, mentre il 23,5% nel pubblico, il 2,2% nel non-profit; l’83% è occupato nei servizi, il 15,7% nell’industria e l’1,2 nel settore dell’agricoltura.

Ai buoni risultati occupazionali corrisponde un buon rendimento nella carriera universitaria: quasi il 60% degli studenti consegue il titolo nei tempi previsti e il voto medio di laurea è 103,8.

I giudizi degli studenti sull’esperienza universitaria sono da sempre molto positivi: l’89,9% dei laureati è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e l’89,2% ritiene le aule adeguate alle proprie esigenze formative, valutazioni queste che insieme ad altre fanno salire al 92,4 la percentuale dei laureati che si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso.

L’indagine sulla condizione occupazionale ha riguardato 5.598 laureati dell’Università di Siena e ha analizzato le performance dei laureati di primo e di secondo livello usciti nel 2019 e intervistati a un anno dal titolo e quelle dei laureati di secondo livello usciti nel 2015 e intervistati dopo cinque anni. Sono stati invece 2946 i laureati nel 2020 coinvolti nell’indagine sul profilo dei neodottori.



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