8 marzo, Carletti: "La riforma delle province guardi anche alla parità di genere nelle cariche elettive"

"Il contributo della donna in politica è un enorme apporto in termini di approccio e proposta"

Di Redazione | 8 Marzo 2025 alle 19:40

8 marzo, Carletti: "La riforma delle province guardi anche alla parità di genere nelle cariche elettive"

Il tema della rappresentanza di genere nelle istituzioni politiche rappresentative risulta essere di fondamentale importanza all’interno di un contesto che è storicamente refrattario agli strumenti normativi finalizzati al riequilibrio tra i sessi nell’accesso alle cariche elettive”.

Lo sottolinea la Presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti nella Giornata internazionale della donna.

“Partendo da questa considerazione mi preme evidenziare alcune considerazioni sulla rappresentanza e sul sistema elettorale proprio nelle Province. Nelle elezioni politiche e in quelle amministrative le donne – spiega la Presidente – rappresentano il 52% degli elettori. Dalle elezioni comunali emerge come solo il 33% vengono elette alla carica di sindache e di consigliere comunali. Ne deriva che, nelle elezioni provinciali che sono di secondo livello, il corpo elettorale è così composto per il 66% da uomini e per il 33% da donne. Con la limitazione dell’elettorato attivo agli amministratori comunali, le donne che ricoprono la carica di presidente di Provincia e di Consigliera provinciale risultano essere il 25% del totale (26,5% dei consiglieri e 9% dei presidenti di Provincia). Attenendosi anche ai soli dati numerici è del tutto evidente che le elezioni di secondo livello favoriscono oggettivamente gli uomini ed evidenziano come la legge 56/14, la cosiddetta riforma Delrio, sia una legge patriarcale. Uno dei temi della riforma delle Province dovrà inevitabilmente riguardare anche quello della parità di genere”.

“Come donne portiamo nelle istituzioni non solo una diversa sensibilità, ma soprattutto siamo in grado di creare una prospettiva differente sulla nostra convivenza civile, sulla sua organizzazione e sui cambiamenti necessari. La parità di genere, anche nelle rappresentanze politiche, non può e non deve essere intesa come una concessione che gli uomini fanno alle donne – aggiunge ancora la Presidente Carletti. – Il contributo della donna in politica è un enorme apporto in termini di approccio e proposta che, svincolato da vecchie logiche di potere, deve essere valorizzato sempre più con autorevolezza e capacità di influenza per il dovere e la responsabilità di esserci” conclude Carletti.



Articoli correlati