David Rossi 10 anni dopo, a Siena risuona il fragoroso silenzio di una tragedia

Lunedì 6 marzo dalle ore 18,45 Siena Tv seguirà in diretta il presidio davanti alla sede del Monte dei Paschi

Di Redazione | 4 Marzo 2023 alle 18:03

David Rossi 10 anni dopo, a Siena risuona il fragoroso silenzio di una tragedia

Dieci anni da quel 6 marzo 2013 quando il fragoroso silenzio di una tragedia avvolse la città per gettarla definitivamente in un baratro mediatico oltre che finanziario e politico. La caduta dalla finestra del suo ufficio del capo comunicazione di banca Mps David Rossi e quei lunghi minuti di agonia prima della morte sul selciato del vicolo di Monte Pio. Una caduta che è stata la metafora del tracollo di una città intera legata da sempre indissolubilmente alle sorti della “sua” banca, quel Monte dei Paschi che da pochi mesi era finito sotto la lente della giustizia.

A dieci anni da quel 6 marzo 2013 un presidio di fronte alla sede storica della banca più antica del mondo ricorderà David Rossi. “Sarà un ritrovo, un momento di raccoglimento per il ricordo di David e per la richiesta di giustizia per la quale non ci siamo mai tirati indietro” ha spiegato la moglie di Rossi, Antonella Tognazzi. Il presidio si sposterà da Piazza Salimbeni al vicolo di Monte Pio dove l’ex capo comunicazione è precipitato e dove da anni campeggia lo striscione ‘Verità per David’. Lo striscione che guidò il corteo organizzato dagli stessi familiari del manager senese nel primo anniversario della sua morte. Quella verità che le inchieste della Procura di Siena hanno sempre archiviato come suicidio ma che non ha mai convinto gli stessi familiari e che ha spinto alla nascita di una commissione parlamentare d’inchiesta. Neanche il lavoro fatto per mesi da deputati e senatori, interrotto della caduta del Governo Draghi, ha dipanato tutti i dubbi su una vicenda che negli anni ha catturato più attenzione mediatica di quanto non abbia fatto il declino della banca senese. Audizioni degli ex vertici di Mps, Procuratori, giornalisti, inquirenti e amici di Rossi, oltre a perizie scientifiche e sopralluoghi, hanno portato a settembre scorso ad una relazione finale della commissione parlamentare d’inchiesta che gridava in un buona sostanza la necessità di proseguire con i lavori.

Un grido ascoltato anche in questa legislatura tanto che le Commissioni Finanze e Giustizia della Camera hanno dato il via libera alla proposta di legge per l’istituzione di una nuova Commissione parlamentare d’inchiesta sulla scomparsa di Rossi. Se a una svolta sulla verità di quanto accadde quel 6 marzo 2013 ancora non si è arrivati, in questi 10 anni la giustizia è andata avanti sulle inchieste su Mps e che gettarono Siena e la sua banca nell’occhio del ciclone: a maggio scorso l’ex presidente Giuseppe Mussari, di cui Rossi era il braccio destro, e l’ex dg Antonio Vigni sono stati assolti dalla corte di appello di Milano per le presunte finalità illecite nelle operazioni di finanza strutturata, Alexandria e Santorini, effettuate da Mps per coprire le perdite dovute all’acquisizione di Antonveneta.

Lunedì, come 10 anni fa, quel fragoroso silenzio di una tragedia tornerà a diffondere l’eco in una città intera.

Cristian Lamorte



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