Dopo una vita di sottomissioni, ha avuto il coraggio di denunciare e di liberarsi di un enorme peso, ed è finalmente rinata: parliamo di una signora poco più settantenne di Siena, che si è fatta forte e ha portato in Tribunale il marito ultraottantenne che si sarebbe sempre comportato con lei da padre-padrone.
Una vicenda delicata e dolorosa quella sfociata nelle aule del tribunale di Siena, ad essere analizzata da giudici e avvocati sono i risvolti di una coppia di età avanzata, con figli grandi, nelle cui dinamiche si innestano problemi anche di salute e contesti sociali complessi. Come ricostruito, i due non andavano ormai più d’accordo e spesso e volentieri arrivavano anche allo scontro fisico. A chiamare i Carabinieri era stato l’uomo, a seguito di un litigio, ma a seguito di accertamenti, è risultato indagato per maltrattamenti l’uomo. La donna ha riferito infatti agli investigatori una vita di sottomissioni e violenze psicologiche, condite anche da qualche episodio per cui le era servito l’accesso al pronto soccorso per le cure mediche, dal 2004 al 2019.
“Le veniva vietato anche di accendere la tv” ha spiegato il legale della donna, l’avvocato Claudia Bini, dando l’idea della situazione vissuta. La donna, dopo la denuncia, ha vissuto 9 mesi in una struttura protetta: “E lì è rinata: socializzava con altre donne e si sentiva apprezzata, migliorando anche a livello di salute, prima era molto stressata”. “Una vicenda delicata da chiarire al meglio – spiega di contro l’avvocato dell’uomo, Fausto Rugini – che si inserisce in un contesto di anzianità e di problemi anche psichiatrici”.
C.C
