Nel prossimo Consiglio comunale di Siena, programmato per giovedì 28 settembre, verrà discussa una mozione dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia che richiede di cambiare la denominazione dell’uscita dell’autostrada A1(E35) da “Valdichiana Bettolle Sinalunga” in “Siena”.
I consiglieri promotori della mozione, adducono una serie di motivazioni che, seppur legittime, risultano quantomeno leggere e potrebbero sembrar più dettate da un atavico vittimismo che da un reale impegno a risolvere i problemi. La notizia ha, ovviamente, già suscitato le risposte e le prese di posizione della presidente dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese e dei sindaci della zona.
Anche il referente per la Valdichiana Senese di Azione, Gianluca Romani, vuole prendere una chiara posizione contro la mozione ed in appoggio ai sindaci della Valdichiana. “Faccio mie le parole della Presidente Agnese Carletti e del sindaco Edo Zacchei”, così esordisce il Romani, “una proposta assurda, il casello Valdichiana non si tocca”.
Il referente per la Valdichiana Senese di Azione spiega poi la sua posizione: “Faccio fatica a comprendere completamente le motivazioni reali che hanno portato alla presentazione della mozione, l’impressione è quella del desiderio dei consiglieri proponenti di dare l’illusione di poter aumentare la visibilità di Siena e il conseguente incremento del turismo con la semplice ridenominazione di alcuni cartelli autostradali. Sembra l’atteggiamento tipico delle persone con scarsa autostima che, incapaci di proporre soluzione ai problemi, sminuiscono il lavoro e le qualità altrui”.
“Vorrei ricordare ai consiglieri”, continua Romani, “che la sola Unione dei Comuni della Valdichiana Senese ha un numero di abitanti equivalente alla città di Siena e un territorio molto più vasto, ricco di storia, di attrazioni turistiche e naturali e di insediamenti produttivi da valorizzare. Senza contare che il casello della Valdichiana è in una posizione strategica, al centro delle ‘due Valdichiane’, ed è porta di accesso a patrimoni quali Montepulciano, Pienza, Cortona, il lago Trasimeno, la Val D’Orcia, solo per citarne alcuni. Risulta oltretutto curioso il tempismo con cui viene fatta questa mozione, proprio in concomitanza con la scadenza per la trasmissione del dossier di presentazione della candidatura della Valdichiana Senese a capitale Europea della Cultura 2026.”
Il problema delle infrastrutture di viabilità e dei trasporti per la Provincia è un tema caldo, molto importante, che, così come il rilancio del turismo e delle attività produttive, non può essere risolto con una sorta di “sovranismo cittadino”, dev’essere risolto con il coordinamento e la collaborazione tra tutti gli enti interessati, cittadini e della provincia.
Il gruppo di Azione della Valdichiana Senese e di Azione Siena conferma la sua opposizione alla mozione e sosterrà le attività e le eventuali iniziative dei Comuni della Valdichiana Senese in tal senso.
No, non basta rifrasare il famoso proverbio latino in “Omnes viae Senam ducunt” per rilanciare Siena e la sua Provincia.