Campanini: "Siena è bella, ma non balla: più licenze per i locali"

"Le poche iniziative private sono state stroncate da raccolte firme e battaglie dei residenti per gli schiamazzi e per la confusione notturna. Diversificare e fare coesistere il giusto riposo dei residenti e la legittima voglia di divertirsi dei giovani e degli universitari"

Di Redazione | 2 Febbraio 2023 alle 16:30

Campanini: "Siena è bella, ma non balla: più licenze per i locali"

“Sono anni che giovani e meno giovani si lamentano che a Siena mancano i locali dove ballare e ascoltare musica dal vivo. Le poche iniziative private sono state stroncate da raccolte firme e battaglie dei residenti per gli schiamazzi e per la confusione notturna. Nemmeno le iniziative estive all’interno della Fortezza sono state immuni da polemiche”.

Lo afferma Ernesto Campanini Candidato a Sindaco per le Primarie di Centro Sinistra.

“È seguito l’evento organizzato per Capodanno, pienamente riuscito, che ha soddisfatto l’esigenza ricreativa da parte dei senesi e delle migliaia di turisti che hanno trascorso le vacanze natalizie nella nostra città. Dopodiché il silenzio: a Siena non ci sono locali né un auditorium. Per assistere a un concerto o passare una serata in discoteca è necessario spostarsi, facendo decine e decine di chilometri. Se vogliamo dare una risposta concreta a questa evidente mancanza, dobbiamo rilasciare nuove licenze per i locali da ballo: sono decenni che non vengono più concesse dal Comune. Riteniamo, invece, che sia arrivato il momento giusto per farlo. Ci sono zone idonee, come l’area industriale dell’Arbia o del Renaccio, in cui i locali per la musica dal vivo o le discoteche non darebbero fastidio ai residenti”.

“Dare la possibilità di aprire dei locali in queste zone permetterebbe la rigenerazione di quegli stessi spazi, valorizzando capannoni che giacciono sfitti da anni; nascerebbero, inoltre, nuovi posti di lavoro; si darebbe infine una risposta ai giovani e agli studenti dei nostri due Atenei che non vogliono – giustamente – passare le loro serate solo a “bere per il bere” davanti a un bar”.

“La nostra vuole essere la risposta a una diatriba vecchia ormai di anni: fare coesistere il giusto riposo dei residenti e la legittima voglia di divertirsi dei giovani e degli universitari. Diversificare l’offerta – offrendo molteplici possibilità di divertimento in tutta l’area del Comune – incentiverebbe anche i bar e i pochissimi locali del centro storico. Per fare questo è necessaria la volontà politica di andare contro a coloro che hanno praticamente monopolizzato i bar dentro le mura. Dobbiamo offrire stimoli ricreativi ai giovani e agli universitari che abitano Siena, aprire luoghi dove poter ballare, ascoltare musica dal vivo e stare insieme”.



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