Chianti Classico chiude il primo trimestre con un +22% grazie al traino dell'export

Il Gallo Nero vola in alto verso il Nord America

Di Redazione | 7 Aprile 2021 alle 11:45

Chianti Classico chiude il primo trimestre con un +22% grazie al traino dell'export

Il 2021 si apre con un segno nettamente positivo per il Chianti Classico: il primo trimestre si è chiuso infatti con un +22% di bottiglie vendute (circa 10 milioni), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Se durante il primo anno della pandemia (2020), il consumo dei vini del Gallo Nero ha registrato una perdita contenuta (-8%), nonostante le note difficoltà del canale HoReCa, l’apprezzamento dei consumatori anche sui mercati internazionali è stato confermato nel 2021, con la presentazione delle nuove annate, il Chianti Classico 2019, i Chianti Classico Riserva e Gran Selezione 2018.

Un vino famoso e apprezzato in tutto il mondo, oggi il Chianti Classico è presente in oltre 150 paesi, che in media assorbono oltre l’80% della produzione annua. Le relazioni con i mercati, consolidate con investimenti di promozione da parte del Consorzio e delle aziende associate, non si sono affievolite durante la pandemia: nonostante l’obbligata interruzione di attività promozionali in presenza, i consumatori affezionati dei mercati storici come Nord America, Germania e Regno Unito, ma anche nei mercati asiatici, hanno continuato a scegliere il Chianti Classico. A questo ha contributo anche il settore dell’e-commerce, che a livello globale ha aumentato sensibilmente il volume delle vendite, in particolare tra i Millennial con una buona disponibilità economica.

“Questo risultato dimostra la forza della struttura commerciale del Chianti Classico, che lo vede distribuito in così tanti paesi del mondo e attraverso molteplici canali.” – afferma Carlotta Gori, direttore del Consorzio. “Qualche difficoltà in più riscontrata dal mercato interno, con la ristorazione chiusa da mesi. Il consumatore di Chianti Classico si è dimostrato tuttavia fedele al prodotto e ha continuato ad acquistarlo anche per il consumo fra le pareti domestiche. Il valore e la notorietà della denominazione continuano a crescere, grazie alla qualità dei vini riconosciuta dalla critica e dal mercato.”

Come si sono parzialmente modificati i canali di acquisto, anche le modalità di promozione sono state rimodulate utilizzando i nuovi strumenti di comunicazione, in particolare per i  paesi stranieri.

Le attività, prevalentemente online, organizzate dal Consorzio Vino Chianti Classico sono state realizzate sotto forma di webinar, seminari e masterclass, in alcuni dei principali mercati della denominazione, a cominciare dagli Stati Uniti e dal Canada per finire con i mercati asiatici (Giappone, Corea e Cina), dove, in alcuni casi è stato possibile realizzare anche eventi in presenza (degustazioni di Chianti Classico con servizio sommelier). Complessivamente, hanno partecipato oltre 1500 operatori del settore e rappresentanti della stampa internazionale.



Articoli correlati