Chiusi, Sonnini: "Si investe a 20 km da qui, ma non si riesce a trovare personale per il Museo Estrusco: assurdo"

Manca il personale, il museo delle tombe etrusche a Chiusi non riapre: il sindaco Sonnini commenta la vicenda

Di Redazione | 17 Febbraio 2023 alle 10:00

Manca il personale, il museo delle tombe etrusche a Chiusi non riapre. Si può riassumere così una vicenda che per mancanza degli operatori della sorveglianza tiene lontano dai visitatori un patrimonio inestimabile d’arte. Intanto i sindacati hanno scritto al ministero e di recente il ministro Sangiuliano ha promesso di interessarsi direttamente della questione. Ci spera vivamente il sindaco chiusino Gianluca Sonnini, intervenuto a Buongiorno Siena.

“Non c’è stata una risposta positiva per le carenze di organico all’interno del Museo Nazionale Etrusco. Abbiamo la fortuna di avere questo museo, è un punto di riferimento per la nostra cultura, ma a causa della mancanza di personale non si riesce a riaprire le tombe, chiuse da prima del Covid. La stessa mancanza di personale che a volte rende impossibile l’apertura del museo la domenica, cosa che è un danno enorme per la città.

Come ambito turistico abbiamo registrato già quest’anno un incremento di visitatori rispetto al 2019 e ovviamente tutte le nostre strutture devono funzionare, perchè sennò si rischia un danno doppio se i turisti vengono e poi non trovano il servizio che si aspettavano. Per di più si parla di fare un nuovo museo a San Casciano Bagni dove ci sono stati i ritrovamenti etruschi che tutti sappiamo bene e poi, nella stessa area, a 20 chilometri, dove già c’è un museo etrusco, non si riesce a dare una risposta sul personale mancante. Sembra una cosa davvero assurda che in un luogo così vicino si investa e in un altro si rischi di arretrare”.

 

(Nella foto il sindaco di Chiusi Sonnini con il ministro Sangiuliano durante la visita dello scorso mese di gennaio)



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