Civici in Comune: "Siena, la vicenda luminarie natalizie assume contorni grotteschi"

"A parte le luminarie, i trenini, le ruote panoramiche e altre cose minori, ci sarebbero stati e ci sono molti temi importanti e scottanti da prendere in esame"

Di Redazione | 12 Novembre 2022 alle 19:00

Civici in Comune: "Siena, la vicenda luminarie natalizie assume contorni grotteschi"

“La vicenda delle luminarie natalizie di Siena sta assumendo contorni grotteschi, con comunicati contrapposti tra Amministrazione Comunale e Associazione Centro Storico, tesi a smentirsi e accusarsi reciprocamente su un iter che appare alquanto confusionario. Ora la smentita anche di Vivi Montepulciano, indicato dalla Giunta De Mossi nel ruolo di coordinamento del cartellone degli eventi natalizi di quest’anno”. Lo afferma la Lista Civica Civici In Comune.

“Non siamo a conoscenza di tutti gli elementi di questa ennesima caotica vicenda, ma quanto emerso pubblicamente dalla stampa cittadina è più che sufficiente per stupire e preoccupare i cittadini senesi, anche in virtù di un possibile spreco di risorse e denaro pubblici”.

“Già era apparsa bizzarra la decisione di rinnovare la fiducia e l’incarico delle luminarie natalizie a questa Associazione Centro Storico, istituita per “formulare proposte e realizzare eventi per promuovere e migliorare il contesto urbano”, visti i dubbi espressi da più parti sul suo operato, incluse le luminarie dello scorso anno. Ma stupisce e preoccupa ancor di più l’atteggiamento ondivago del Comune, che ha revocato l’incarico in questione proprio in prossimità delle feste e, a quanto riportano le cronache, con modalità poco chiare”.

“I cittadini senesi hanno diritto a spiegazioni trasparenti e convincenti su questo ridicolo balletto: c’è in gioco come sempre la Città, la sua immagine, la sua credibilità e l’impellente necessità di arrestare questa deriva per tentare di riportare almeno nel centro storico cittadino, patrimonio dell’Unesco, decoro, pulizia, illuminazione, protezione del patrimonio artistico-culturale, sostenibilità e bellezza”.

“A fronte di questa contorta situazione, e dei risultati comunitari non conseguiti rispetto alla sua mission dichiarata, sarebbe forse utile valutare lo scioglimento dell’Associazione Centro Storico?Tra l’altro un’associazione di questa natura non può essere espressione, negli incarichi di vertice e nel funzionamento, della sola amministrazione comunale che l’ha istituita, e non può essere avulsa dalla definizione e dal rispetto di requisiti e competenze specifiche per il conferimento di tali incarichi. Si dovrebbe trattare di un’associazione condivisa, con le associazioni di categoria, con i cittadini e con tutti gli operatori ubicati nel centro storico cittadino, nell’ottica di rappresentare ed approcciare le tante e concrete criticità presenti, rifuggendo invece da eventuali logiche spartitorie e di consenso elettorale”.

“A parte le luminarie, i trenini, le ruote panoramiche e altre cose minori, ci sarebbero stati e ci sono molti temi importanti e scottanti da prendere in esame. Una carrellata veloce: il caro affitti e il relativo degrado generato da tanti fondi sfitti, la “sanmarinizzazione” del Centro Storico che ha visto soccombere storiche imprese familiari, negozi di vicinato e librerie (invasione di negozi in franchising di grandi catene o negozi che niente hanno a che vedere con la storia, l’identità artistica e culturale di Siena), alcuni contenziosi sorti tra esercizi commerciali e residenti per l’eccessiva e sregolata concessione di suolo pubblico, lo spopolamento dei rioni, la “fuga” di imprese di servizi verso la periferia, la semi-desertificazione della Città, anche in orari che fino a pochi anni fa erano contrassegnati da un passeggio continuo, con un diretto riverbero su vivibilità, sicurezza e commercio. Se non altro. Sarebbe l’ora di affrontare tutti questi temi con una programmazione strategica per individuare soluzioni condivise di ampio respiro utili ad arrestare il declino di Siena che procede spedito da oltre venti anni”.



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