Coronavirus, immunoterapia e futuro della ricerca: al via 4° edizione del “Think Tank, A Vision of I-O: call for actions"

In programma venerdì 2 e sabato 3 ottobre, e organizzato dal CIO – centro di Immunoncologia dell’Aou Senese con la Fondazione Nibit, diretti dal professor Michele Maio, in collaborazione con due eccellenze internazionali come il Parker Institute for Cancer Immunotherapy e il World Immunoterapy Council

Di Redazione | 1 Ottobre 2020 alle 15:05

Coronavirus, immunoterapia e futuro della ricerca: al via  4° edizione del “Think Tank, A Vision of I-O: call for actions"

Quali sono stati gli effetti della pandemia Covid-19 nella cura dei tumori? A che punto è arrivata la ricerca nel campo dell’immunoterapia del cancro? Anche quest’anno Siena, in modalità webinar, per due giorni sarà la “capitale” mondiale dell’immuno-oncologia grazie alla quarta edizione del “Think Tank, A Vision of I-O: call for actions”, in programma venerdì 2 e sabato 3 ottobre, e organizzato dal CIO – centro di Immunoncologia dell’Aou Senese con la Fondazione Nibit, diretti dal professor Michele Maio, in collaborazione con due eccellenze internazionali come il Parker Institute for Cancer Immunotherapy e il World Immunoterapy Council. A discutere di questi temi saranno i principali esperti mondiali nel campo dell’immuno-oncologia.

“Quest’anno – spiega il professor Maio – a causa della situazione che stiamo vivendo, la prima sessione sarà dedicata all’impatto del virus nella gestione dei pazienti oncologici sottoposti ad immunoterapia e, nello specifico, all’effetto di quest’ultima nell’evoluzione sia di Covid-19 sia del tumore”. In particolare verrà discusso l’impatto del virus nell’immunoterapia del tumore al polmone, un aspetto già indagato nei mesi scorsi dal gruppo di ricerca del professor Michele Maio con un importante pubblicazione sulla rivista “The Lancet Respiratory Medicine”. Il Think Thank via web di quest’anno sarà soprattutto l’occasione per discutere sui progressi ed avanzamenti nell’uso dell’immunoterapia.

“Se sino ad oggi l’attenzione si è concentrata sull’utilizzo di questa strategia nel controllare e cronicizzare la malattia metastatica – conclude Maio – ora l’approccio immunoterapico si sta estendendo in chiave “adiuvante” e “neoadiuvante”. Sempre più numerose evidenze scientifiche indicano infatti che l’immunoterapia sia una strategia utile sia nell’evitare le recidive della malattia sia come agente capace di ridurre la massa tumorale prima dell’asportazione chirurgica”. L’appuntamento, fissato il 2 e 3 ottobre, sarà anche l’occasione per riunire, seppur in maniera virtuale, i più importanti esponenti del mondo della ricerca, dell’industria e degli investitori con l’obiettivo di condividere insieme le idee sui prossimi passi da intraprendere nel campo dell’immuno-oncologia.



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