Crollo mura storiche San Gimignano, oggi previsti ulteriori approfondimenti

Di Redazione | 4 Aprile 2018 alle 9:26

Crollo mura storiche San Gimignano, oggi previsti ulteriori approfondimenti

Il sindaco Bassi: “Indignati dal fatto che la cura di un patrimonio così esteso e celebrato nel mondo debba gravare solo sulle spalle delle comunità locali”.

Preoccupazione e amarezza per il crollo del tratto di mura storiche occorso a San Gimignano. Sul posto è stata fatta una lunga valutazione tra tecnici e Vigili del Fuoco per scongiurare ulteriori crolli e mettere in sicurezza la zona ed anche le abitazioni circostanti. Il crollo ha interessato un tratto di mura di circa 15 metri per un’altezza di circa 6 metri, sul lato est. Sul terreno soprastante, nell’ex orto del carcere, sono emerse delle fenditure nel terreno che probabilmente, nelle scorse settimane, hanno fatto da convogliatori naturali di acqua nel medesimo punto che poi ha ceduto. Oggi, con i tecnici e con gli esperti della Soprintendenza, saranno fatti ulteriori approfondimenti. Stamattina anche il governatore della Regione Enrico Rossi sarà sul posto.

“La paura che l’esito potesse essere ben più grave e l’indignazione per il fatto che la cura di un patrimonio così esteso, fragile, ma al contempo famoso e celebrato nel mondo – ha commentato il sindaco Giacomo Bassi – non può gravare solo sulle spalle delle comunità locali che, seppure con bilancio sani e ordinati, debbono investire anche sulla qualità della vita dei propri cittadini (come stiamo facendo con gli interventi, per esempio, sulle scuole, sulle strade, sul socio-sanitario, sui cimiteri, ecc.) e non possono farsi carico dei costi di manutenzione di un patrimonio così ampio, stanti poi i vincoli di bilancio che strozzano la capacità d’investimento e di utilizzazione piena delle risorse esistenti. Un grazie alla Polizia Municipale, agli operai manutentori ed ai tecnici del Comune, ai Vigili del Fuoco, alle persone abitanti nella zona ed a tutti i colleghi Sindaci ed amministratori che mi hanno chiamato esprimendo solidarietà ed offrendo aiuto”.



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