Ecco il progetto "La Ciclovia delle crete senesi"

Presentato ieri alle Terme Antica Querciolaia. Il consigliere regionale Bezzini: “Un’idea innovativa, di grande valore regionale, capace di stimolare un nuovo ciclo di sviluppo”

Di Redazione | 17 Giugno 2020 alle 16:33

Ecco il progetto "La Ciclovia delle crete senesi"

Ieri sera, alle Terme Antica Querciolaia, il sindaco di Rapolano Terme Alessandro Starnini ha presentato “La ciclovia delle crete senesi” alla presenza di altri primi cittadini del territorio, del candidato del centrosinistra alla presidenza regionale, Eugenio Giani, del consigliere regionale Simone Bezzini e del Presidente della Provincia, Silvio Franceschelli.

Il progetto della ciclovia parte da Rapolano, appunto, e poi coinvolge Asciano e Buonconvento, ma potrebbe estendersi anche a Murlo, Montalcino, al territorio grossetano e potrebbe avere una funzione per tutta la Regione unendo insieme valorizzazione paesaggistica, storico culturale, e stimolo per il turismo, strizzando l’occhio a quei visitatori che amano ammirare le nostre bellezze in bici. Un settore in continua crescita, soprattutto nelle nostre zone che hanno il potenziale per poter esprimere nuove opportunità di sviluppo sostenibile, nonché le caratteristiche per collocarsi su queste traiettorie.

“In questa fase, come già ho detto più volte, servono idee innovative che possano aprire un nuovo ciclo di sviluppo. Se restiamo fermi alla fine rischiamo di indietreggiare – ha commentato il consigliere Simone Bezzini -. Il progetto della ciclovia delle Crete senesi va proprio in questa direzione. Di grande valore regionale, esso potrebbe legare la Ciclopista dell’Arno/Sentiero della bonifica con la Ciclovia Tirrenica contribuendo così a dare vita ad una solida infrastruttura turistica di livello internazionale. Per non parlare della valorizzazione che potrebbe nascere intorno alle diverse tratte ferroviarie che il percorso incrocerebbe la Siena-Chiusi, la Siena-Grosseto e la Asciano Monte Antico”.

“E ancora – continua Bezzini – il progetto potrebbe innescare virtuose e interessanti sinergie con le realtà termali del territorio. Il ragionamento che nasce intorno alla ciclovia deve tener conto della nuova spinta, determinata dalla vicenda pandemica, verso forme di turismo esperenziale all’aria aperta, come lo è appunto il cicloturismo”.

“La ciclovia dell’Ombrone rappresenta un modo nuovo di richiamo turistico in un paesaggio così bello, evocativo e strutturato come quello che dalle Crete senesi porta alla Valdorcia tutelata dall’UNESCO – ha aggiunto Eugenio Giani -. Il progetto presentato dai sindaci di Rapolano, Asciano e Buoncovento sarà approfondito sul piano della proposta tecnica e di indirizzo del territorio, dopo di che sarà oggetto di un impegno da parte della Regione. È questa la strada giusta per valorizzare attraverso le due ruote il turismo in Toscana”



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