Economia in provincia di Siena, le previsioni della Camera di Commercio: forti ricadute per la guerra in Ucraina

Le stime per il 2022 mostrano alcune difficoltà per il settore industriale (-1,9%) e per quello agricolo (-4,1%). In negativo il saldo fra iscrizioni e cessazioni di imprese nel senese

Di Redazione | 19 Maggio 2022 alle 17:00

Economia in provincia di Siena, le previsioni della Camera di Commercio: forti ricadute per la guerra in Ucraina

 

“Lo scenario che si era delineato ad inizio anno – sottolinea il Presidente Massimo Guasconi – prospettava, dopo il forte recupero del 2021, un proseguimento del percorso di crescita su livello inferiori, ma comunque più elevati di quelli pre-pandemia. Il quadro, purtroppo, è cambiato con lo scoppio della guerra in Ucraina che porta con sé forti ricadute sull’andamento dell’economia e del commercio mondiale. I dati Prometeia evidenziano quindi una significativa previsione al ribasso delle stime formulate lo scorso anno, soprattutto per quanto riguarda il 2022. Il valore aggiunto 2021 della provincia di Siena si dovrebbe attestare a fine anno a circa 7,414 miliardi di euro, in crescita del 6,9% in termini reali. Le incertezze derivanti dalla crisi ucraina pongono però numerose incertezze per quanto riguarda gli anni successivi: le previsioni al momento formulate da Prometeia indicano infatti un +2,2% per il 2022, già ridotto dimezzato rispetto al +4,4% indicato nelle stime dello scorso ottobre.”

“I settori sui quali nel 2020 si erano scaricati gli effetti più pesanti dell’emergenza pandemica – prosegue Massimo Guasconi – erano l’industria (-15,8%), l’agricoltura (-16,4%) e il terziario (-9,4%). Nel 2021 l’industria recupera in buona parte le perdite (+11%), i servizi circa la metà (+5%), mentre per l’agricoltura purtroppo il recupero è solo di circa un punto percentuale. Un caso a parte è quello delle costruzioni che, al contrario, dovrebbero crescere addirittura del 30% sulla spinta delle varie misure di incentivazione entrate a regime: anche in questo caso, però, le criticità che stanno emergendo sia per quanto riguarda i prezzi dei materiali da costruzione sia per quanto riguarda addirittura la disponibilità degli stessi mettono serio rischio le positive prospettive del settore. Le stime per il 2022 mostrano alcune difficoltà per il settore industriale (-1,9%) e per quello agricolo (-4,1%). Positive invece le prospettive degli altri settori, anche se decisamente più contenute rispetto a quelle del 2021.
Ovviamente i dati Prometeia elaborati dal nostro Ufficio Studi sono fortemente condizionati dall’evoluzione della guerra in Ucraina, dall’andamento dei prezzi delle materie prime e soprattutto da quello dell’energia che, già elevati prima della guerra ed ulteriormente aumentati a causa del conflitto, ipotizziamo tenderanno a ridursi restando però su livelli abbastanza alti dato che il processo di diversificazione dei mercati di approvvigionamento e il cambiamento del mix delle fonti energetiche richiederà sicuramento molto tempo.”

“L’elaborazione dei dati Prometeia – evidenzia il Segretario Generale dell’Ente camerale Marco Randellini – ci permette anche di prevedere un plausibile andamento del nostro export: nel 2021 si è registrata una crescita del 32,8%, determinata dal buon andamento delle principali specializzazioni provinciali: prodotti farmaceutici +47% e autoveicoli (camper) +34,2%. Le previsioni per i periodi successivi sono caratterizzate comunque dal segno positivo: +1% per il 2022 e +1,5% per il 2023.
Per quanto concerne il reddito disponibile delle famiglie senesi dopo la flessione del 3,6% subita nel corso del 2020, si stima che intraprenderà un percorso di recupero negli anni successivi: +3,6% nel 2021, +4% nel 2022 e +4,3% nel 2023. Anche la spesa per consumi finali delle famiglie dovrebbe mostrare segnali di recupero, anche se potrà essere fortemente condizionata dalle rilevanti spinte inflazionistiche: si prevede una crescita del 6,9% nel 2021, che dovrebbe proseguire anche nel 2022 (+7,3%) e nel 2023 (+4%). Sul fronte dell’occupazione per quanto riguarda gli occupati le previsioni mostrano, dopo la flessione del 1,4% prevista per il 2021, una moderata crescita negli anni successivi (+0,7% nel 2022 e +1,1% nel 2023). Crescono invece in modo più netto le unità di lavoro (ULA), un’unità di misura del volume di lavoro prestato: +5% nel 2021, +1,4% nel 2022 e +2,3% nel 2023. La dinamica occupazionale sarà improntata, quindi, più in un recupero dei livelli di attività persi nel corso della pandemia piuttosto che in aumento della platea dei lavoratori. La ripresa economica osservata nel 2021 ha contribuito a ridurre il fenomeno degli “scoraggiati”, cioè dei soggetti che, visto il blocco del mercato del lavoro, smettevano di cercare una occupazione: infatti si stima che il numero delle persone in cerca di occupazione, dopo essere diminuito del 16,3% nel 2021, crescerà del 43,4% nel 2022 e di un ulteriore 15% nel 2023. Come comunque già sottolineato dal Presidente Guasconi queste stime sono soggette a variazioni, anche consistenti, derivanti dalla continua evoluzione del contesto economico e soprattutto geopolitico internazionale”.

“Dati certi sono invece quelli relativi all’andamento demografico delle imprese iscritte al nostro Registro Imprese. – prosegue Marco Randellini – Nel periodo gennaio-marzo 2022 sono state registrate in provincia di Siena 411 iscrizioni di nuove attività economiche (44 in meno rispetto allo scorso anno) e 438 cessazioni, sugli stessi livelli dello scorso anno (439). Il saldo fra iscrizioni e cessazioni passa quindi in negativo (-27 unità) a causa in particolare di una diminuzione del 9,7% nella nascita di nuove imprese a fronte di una sostanziale stabilità delle cessazioni (-0,2%).
Il numero complessivo delle imprese che hanno sede in provincia di Siena si attesta a fine marzo a 27.932 unità, in flessione dello 0,2% rispetto al corrispondente dato del 2021. Diminuisce dello 0,3% il numero delle aziende agricole, mentre per le attività manifatturiere la flessione si spinge all’1,6%. All’interno del comparto manifatturiero le specializzazioni più numerose sono quasi tutte caratterizzate dal segno negativo: le imprese produttrici di prodotti in metallo si attestano a 364 unità, lo 0,8% in meno rispetto al marzo del 2021, quelle di mobili scendono a 257 unità in flessione dell’1,9%, quelle della lavorazione dei minerali non metalliferi diminuiscono del 2,5% a 230 unità ed infine quelle dei prodotti in legno accusano una flessione dello 0,5% che le porta a 219 unità. Solo le industrie alimentari sono in crescita dello 0,8% raggiungendo le 255 unità. Nel terziario i settori più colpiti sono il commercio (-0,3%), particolarmente nella componente dell’ingrosso (-1,3%) – mentre il dettaglio è in lieve crescita (+0,2- e soprattutto i trasporti (-3,8%). In ripresa numerica le imprese dei servizi di alloggio (+2,7%) ma non quelle di ristorazione (-1,3%). Un indicatore del cambiamento di clima rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è fornito dal dato degli addetti: in questo caso sia i servizi di alloggio che quelli di ristorazione, infatti, presentano segnali di ripresa. Nei servizi di alloggio si segnalano 387 addetti in più che corrispondono ad un incremento percentuale del 12,3%. Nei servizi di ristorazione l’incremento è meno importante ma comunque significativo: 157 addetti in più in termini assoluti e +2,1% in termini relativi. Nella provincia di Siena quindi il numero complessivo degli addetti operanti nelle imprese si attesta a 115.590 lavoratori, in crescita di 1.850 unità in valore assoluto e dell’1,6% in termini relativi. Un segnale importantissimo che speriamo possa essere confermato, nonostante le molte difficoltà che sta affrontando il nostro sistema imprenditoriale, anche per i prossimi trimestri.”

Serie storica iscrizioni, cessazioni e relativi tassi nel I trimestre

(Valori assoluti e percentuali)

Totale imprese

 

Iscrizioni

Cessazioni1

Saldo

Tasso iscrizione

Tasso cessazione

Tasso crescita

2022

411

438

-27

1,5%

1,6%

-0,1%

2021

455

439

16

1,6%

1,6%

0,1%

2020

466

615

-149

1,6%

2,2%

-0,5%

2019

504

592

-88

1,8%

2,1%

-0,3%

2018

522

618

-96

1,8%

2,2%

-0,3%

2017

575

690

-115

2,0%

2,4%

-0,4%

2016

557

616

-59

1,9%

2,1%

-0,2%

2015

472

600

-128

1,6%

2,1%

-0,4%

2014

499

622

-123

1,7%

2,1%

-0,4%

2013

576

741

-165

2,0%

2,5%

-0,6%

2012

546

684

-138

1,9%

2,3%

-0,5%

2011

618

673

-55

2,1%

2,3%

-0,2%

2010

610

747

-137

2,1%

2,5%

-0,5%

Fonte: elaborazione Ufficio Studi Camera di Commercio Arezzo-Siena su dati InfoCamere

(1) Al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo

Imprese e addetti in provincia di Siena

(Val. Assoluti e variazioni % su I trim.2021)

Siena

Imprese 31/03/2022

Var.%

Addetti 31/03/2022

Var.%

Agricoltura, silvicoltura

5.434

-0,3%

13.312

4,3%

Estrazione di minerali da cave

30

0,0%

181

-2,7%

Attività manifatturiere

2.285

-1,6%

19.536

1,8%

Fornitura energia elettrica, gas, …

30

0,0%

292

9,8%

Forn. acqua; reti fognarie, gestione rifiuti …

42

-2,3%

1.674

-1,5%

Costruzioni

3.714

0,0%

9.774

7,1%

Commercio

5.433

-0,3%

13.994

0,5%

Trasporto e magazzinaggio

533

-3,8%

2.261

0,4%

Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione

2.933

0,0%

11.307

5,1%

Servizi di informazione e comunicazione

498

-3,1%

1.573

0,0%

Attività finanziarie e assicurative

620

0,0%

25.378

-2,5%

Attività immobiliari

1.865

1,5%

3.098

0,0%

Attività professionali, scientifiche e tecniche

842

7,4%

2.127

6,5%

Noleggio, ag. viaggio, serv. supporto imprese

826

4,6%

3.185

4,2%

Istruzione

112

0,9%

488

1,9%

Sanità e assistenza sociale

128

4,1%

3.476

1,6%

Att. artistiche, sportive, intrattenimento …

379

1,1%

973

5,5%

Altre attività di servizi

1.147

0,6%

2.447

1,4%

Imprese non classificate

1.081

-6,2%

514

-11,2%

Totale

27.932

-0,2%

115.590

1,6%



Articoli correlati