Fises: continua a crescere la domanda di finanziamento

Di Redazione | 14 Novembre 2016 alle 12:47

Fises: continua a crescere la domanda di finanziamento

Sono 169 le pratiche deliberate da Fises al inizio novembre  2016 , per un importo totale di 9.402.000 euro

Sono già 169 le pratiche deliberate da Fises ad inizio novembre 2016  per un importo totale di 9.402.000 euro. A favore di nuove attività sono state deliberate 66 operazioni per un importo di 3.344.000 euro. Si conferma il trend in crescita nelle domande che arrivano alla Finanziaria Senese di Sviluppo. Infatti, a fine giugno le pratiche deliberate erano 112, per un importo complessivo di oltre 6 milioni di euro, quelle a favore di nuove attività erano 41 pratiche per un importo totale di 2.281.000. Brevissimi i tempi di risposta sulla domanda. Il periodo che intercorre fra la data di protocollo delle richieste di finanziamento e la data di delibera è di sei giorni nel caso di pratiche di pertinenza deliberativa del direttore e di diciannove giorni per la competenza del Consiglio di Amministrazione.

Grazie alle strategie messe in atto negli ultimi anni Fises spa ha raggiunto sufficiente autonomia finanziaria per poter operare anche per il prossimo triennio con un volume d’attività istituzionale pari a 15 milioni all’anno. Si tratta di azioni che hanno portato la società a svolgere la propria funzione senza la necessità di ulteriori apporti di capitale, che non si verificano da anni, ovvero dal momento in cui Fises ha ridefinito il piano industriale e le proprie strategie (2009-2010).

“Per quanto riguarda le domande di investimento, al momento – dice Stefano Bernardini, presidente Finanziaria Senese Sviluppo – continuiamo ad assistere ad una buona ripresa rispetto a quanto accaduto nel 2015. E i dati ce lo dicono, mese dopo mese. Continuiamo a cogliere piccoli segnali di ripresa economia e Fises, come sempre, è lì al fianco delle imprese per essere volano dell’economia, per sostenere chi in questa fase complessa ha deciso di investire per crescere. Ne è un esempio recente l’investimento a favore di Borgo Santo Pietro, a Chiusdino”.

“Stiamo lavorando – aggiunge Bernardini – per ulteriori plafond specifici, come accaduto recentemente con la convenzione stipulata con il comune di Sinalunga per garantire tassi agevolati e tempi brevi a favore delle aziende colpite da eventi calamitosi dovuti al maltempo”.

Tutti i dati Nel dettaglio, sono 23 le pratiche deliberate per l’attività ordinaria per un importo di 2.848.000 euro a inizio novembre 2016 . Le pratiche deliberate sul plafond Imprenditoria Giovanile e Femminile sono 62, di queste ben 55 sono destinate a nuove attività per 3.015.000 euro. Le pratiche per le piccole operazioni di liquidità sono 84 per 3.239.000 euro, tra queste 11 sono nuove attività per 329.000 euro.

Dove investe Fises? La parte del leone rispetto alle richieste di finanziamento continua a farla l’area senese con il 40,24% delle pratiche deliberate. Segue l’Alta Valdelsa con il 15,38% e la Valdichiana con l’11,24%.

In quali settori investe Fises? Commercio-turismo e artigianato sono i settori principali rispettivamente con il 68,22% e con il 18,65% degli importi deliberati rispetto alle domande che arrivano. Servizi e industria invece si attestano attorno al 12,65%, più marginale l’agricoltura. “Questo tipo di andamento – dice Bernardini – si spiega con la tipologia di economia che ha retto nel nostro territorio in questi anni di crisi. Per investimenti destinati a contesti industriali, come abbiamo sempre detto, devono essere costruite partnership con altri istituti di credito. Operazioni come quelle di Borgo Santo Pietro, ad esempio, hanno una finalità turistica, ma non solo, visto la potenzialità di dare input a tutto il contesto territoriale senese, dando prestigio anche alla qualità delle strategie imprenditoriali”.

Come arrivano le domande? Fises si relaziona con le associazioni di categoria e non solo. Tanti infatti sono anche i singoli professionisti e le singole società che avanzano domanda. A inizio novembre 2016 sono 101 le pratiche arrivate da Confesercenti, Confcommercio, Cna, Confartigianato. Ben 30 sono le domande pervenute da singole aziende e 38 quelle arrivate da professionisti.



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