Furti aggravati in concorso, due moldavi bloccati dai Carabinieri: refurtiva recuperata

Di Redazione | 1 Marzo 2017 alle 10:13

Furti aggravati in concorso, due moldavi bloccati dai Carabinieri: refurtiva recuperata

Recuperata la refurtiva di furti aggravati

Deferiti in stato di libertà dai Carabinieri di Rosia perché autori di furti aggravati in concorso. Un operaio incensurato di 22 anni di origini moldave, residente a Sovicille e un connazionale di 24 anni, operaio noto alle forze dell’ordine e anche lui residente a Sovicille sono stati fermati dai Militari dell’Arma. In un primo tempo, i due erano stati controllati dai Carabinieri di Rosia, a seguito di una richiesta di intervento al 112, per un vivace alterco con dei giovani del luogo. In quella circostanza, nella perquisizione della loro auto, i militari dell’Arma avevano rinvenuto degli attrezzi di lavoro, compatibili con l’attività da operaio svolta da entrambi gli stranieri.

Nella giornata successiva, analizzando una denuncia di furto ricevuta, i militari si rendevano conto che l’oggettistica, di cui era stata denunciata la sottrazione, corrispondeva in gran parte a quella che avevano potuto osservare  nel cofano dell’autovettura perquisita il giorno prima.  In quella circostanza non avevano avuto motivi ragionevoli per poterla considerare refurtiva. I Carabinieri della stazione di Rosia rintracciavano pertanto i due moldavi, li conducevano in caserma e, nel corso di una audizione informale, contestavano loro di aver visto quegli  attrezzi da lavoro del valore di circa 6000 euro e di volerli recuperare per poter stabilire se si trattasse di refurtiva. In particolare i militari ricordavano due valigette da lavoro “hilti”, con trapani professionali ed altri strumenti da lavoro edile. Sotto le insistenti richieste dei militari, i due moldavi li conducevano nelle campagne di Rosia, dove perfettamente occultato, rinvenivano il materiale sottratto nel garage della persona che aveva fatto denuncia. Questi, convocato in caserma per la bisogna, riconosceva con certezza quel materiale che gli veniva restituito. I due moldavi venivano pertanto deferiti in stato di libertà alla procura della repubblica presso il tribunale di siena per furto aggravato da effrazione.



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