Geotermia, Enel investe nel senese

Di Redazione | 13 Marzo 2017 alle 19:18

Geotermia, Enel investe nel senese

Comune di Piancastagnaio ed Enel Green Power: nei prossimi giorni partiranno i lavori per la costruzione del teleriscaldamento geotermico

Il cuore caldo della geotermia è pronto a “pulsare” calore per le aziende dell’Amiata senese: Comune di Piancastagnaio ed Enel Green Power, infatti, comunicano che nei prossimi giorni partiranno i lavori per la costruzione del teleriscaldamento geotermico nell’area artigianale “La Rota”, nel territorio comunale di Piancastagnaio. Le operazioni consentiranno di realizzare la rete di teleriscaldamento utile a fornire calore alle aziende de “La Rota”, che potranno così abbattere notevolmente il costo per l’utilizzo del calore oltre che contribuire alla sostenibilità ambientale grazie alla fornitura termica proveniente da fonte rinnovabile. Questa opportunità si aggiunge alla possibilità di avere uno sconto di circa il 10% sulla bolletta di energia elettrica con Enel Energia, la società del Gruppo Enel che opera sul mercato libero dell’elettricità e del gas, grazie all’accordo stipulato tra Regione Toscana ed Enel che proprio nel mese di marzo viene presentato sui territori geotermici.

Si tratta di un’attività possibile grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione Comunale di Piancastagnaio ed Enel Green Power con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo economico, sociale ed ambientale del territorio: l’iniziativa, infatti, permetterà di usufruire di calore geotermico sia per il riscaldamento dei locali che per l’acqua sanitaria a prezzi notevolmente più bassi rispetto ai combustibili fossili e con un enorme vantaggio ambientale legato all’annullamento delle emissioni da combustione delle caldaie a gas e gasolio ad oggi presenti.

I lavori dovrebbero terminare entro l’autunno 2017. L’investimento di Enel Green Power per la realizzazione dell’opera è di circa un milione e mezzo di euro. La rete di teleriscaldamento de “La Rota” va ad integrare la filiera del calore già presente nei Comuni di Pomarance, Castelnuovo Val di Cecina, Monterotondo Marittimo, Montieri, Monteverdi Marittimo, Radicondoli (in fase di realizzazione) e Santa Fiora, che colloca Enel Green Power tra i maggiori fornitori di calore da fonte rinnovabile in Italia dove attualmente fornisce 310 TCal/anno, con 80 impianti di cessione calore, 30 ettari di serre riscaldate e circa 10mila utenze domestiche e commerciali. “Con questa ulteriore iniziativa – ha detto Massimo Montemaggi, responsabile geotermia Enel Green Power – la geotermia si conferma elemento strategico per le economie amiatine, oltre che per la Toscana e per il Paese, quale realtà di fondamentale importanza per l’occupazione, lo sviluppo socio economico del territorio, l’eccellenza tecnologica, la promozione turistico culturale, per la produzione di energia elettrica e la fornitura di calore da fonte rinnovabile”.

“La risorsa geotermica è un patrimonio pubblico e, in quanto tale, deve essere utilizzata per il bene di tutti” ha dichiarato il sindaco di Piancastagnaio Luigi Vagaggini. Gli impianti geotermici produttivi presenti in Italia sono tutti di Enel Green Power e sono concentrati in Toscana – tra le province di Pisa, Siena e Grosseto – dove Enel Green Power gestisce il più antico complesso geotermico del mondo e detiene il know how della geotermia a livello internazionale. Delle 34 centrali geo di EGP, 15 sono in provincia di Pisa per un totale di 16 gruppi di produzione; 9 sono nella provincia di Siena per 10 complessivi gruppi; infine, altre 10 si trovano nella provincia di Grosseto per un totale di 11 gruppi di produzione. Il 2016 ha fatto registrare il record di produzione con 5.871 GWh (quasi 6 miliardi di chilowattora), in grado di soddisfare quasi il 30% del fabbisogno energetico della regione. Si tratta di una quantità di energia elettrica pari ai consumi annui medi di oltre 2,4 milioni di famiglie (superiore al numero delle famiglie toscane), che consente un risparmio di oltre 1 milione e 400 mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) e 4,1 Mt emissioni di CO2 evitate.



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