Geotermia, si avvicina la conferenza dei servizi. Lega Amiata ribadisce il suo no

"Uno sbaglio non aver consentito lo svolgimento di una consultazione popolare. Prevarrà l'interesse del singolo, che ricaverà da questa operazione decine di milioni di euro in spregio dei cittadini di Abbadia, dell'ambiente e del lavoro di questa montagna"

Di Redazione | 15 Febbraio 2022 alle 22:00

Geotermia, si avvicina la conferenza dei servizi. Lega Amiata ribadisce il suo no

Il 16 febbraio 2022 si terrà la conferenza dei servizi relativa alla richiesta di realizzazione della centrale geotermica della Val di Paglia, nel comune di Abbadia San Salvatore. La Lega Amiata Senese, che da quando è stato presentato il progetto si è schierata per il no alla realizzazione, perchè i dubbi in merito a questo “progetto pilota” sono di sicuro più delle certezze, ed il principio di precauzione dovrebbe quindi prevalere, interviene così: “L’Amministrazione che governa il Comune si fa forte del fatto che questo progetto era inserito nel programma delle elezioni, e quindi avendole vinte, automaticamente ha la maggioranza dei consensi; ma ciò non corrisponde a verità dato che i voti ottenuti sono 1200 contro 2300 che hanno votato altre liste!” esordisce la nota.

“LEGA AMIATA SENESE ritiene inoltre uno sbaglio non aver consentito lo svolgimento di una consultazione popolare, come invece richiesto dal Comitato di cittadini che si era costituito per promuovere il referendum, che tra l’altro sarebbe stato solo di tipo consultivo, per capire l’orientamento dei cittadini. I cittadini hanno tutti nome e cognome e non sono solo numeri, e chi governa ha un “mandato pro tempore”; quindi una decisione come questa, che impatta per i prossimi 30/40 anni deve essere condivisa dalla popolazione e dalla maggioranza di essa.
Inoltre le garanzie” reali e legali” fornite dalla costituita soc. Le Cascinelle Srl, con capitale versato
di 10.000,00 euro sono irrisorie ,nell’eventualità che vengano provocati danni. Per non dimenticare poi i vari dinieghi ricevuti da soprintendenza e ufficio tecnico in sede di richiesta dell’autorizzazione. Diverso sarebbe se ai cittadini residenti di Abbadia S.S. venisse erogata energia gratis per tutta la durata dell’impianto…diverso sarebbe se venissero fornite preventivamente garanzie fidejussorie milionarie,per garantire eventuali danni all’ambiente ed alla collettività.
Ma questo sarebbe tutelare la colle
ttività; probabilmente come al solito prevarrà invece l’interesse del singolo, che ricaverà da questa operazione decine di milioni di euro in spregio dei cittadini di Abbadia, dell’ambiente e del lavoro di questa montagna!”.



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