In provincia di Siena l’ansia e i disturbi del comportamento alimentare sono in netta crescita tra le fasce più giovani della popolazione. Segnali preoccupanti, che indicano – in linea con l’andamento regionale – un aumento della vulnerabilità psicologica in particolare tra i più giovani. È quanto emerge dall’ultima indagine elaborata dall’Ordine degli Psicologi, in collaborazione con il Laboratorio di Psicometria del Dipartimento Neurofarba (Università degli Studi di Firenze). L’indagine è stata svolta su un campione di 644 professionisti di tutta la regione, intervistati in relazione al periodo marzo 2023 – marzo 2024. Per ogni provincia, i professionisti coinvolti sono stati tra il 6 e il 12% degli iscritti all’Ordine.
Stando alle risposte fornite dai professionisti intervistati, nel territorio senese nel corso di un anno si è registrato un aumento delle richieste di assistenza psicologica soprattutto da parte di giovani adulti (il 61% dei professionisti) e adolescenti (il 43%). Anche tra i bambini e gli anziani si notano segnali di crescita della domanda di supporto, ma la concentrazione del disagio resta elevata tra i 12 e i 35 anni.
Ansia, depressione e disturbi relazionali dominano il quadro: i sintomi ansiosi risultano tra i più diffusi: i professionisti intervistati li rilevano nel’86% negli adolescenti e nel’88% nei giovani adulti; in queste fasce di età vengono riscontrati spesso anche sintomi depressivi (rispettivamente il 78% e il 79% dei professionisti). Problemi relazionali, disturbi del sonno e fobie sociali sono segnalati con percentuali simili.
Crescono anche le dipendenze, in particolare quelle digitali e da sostanze. Tra gli adolescenti senesi, le dipendenze più frequentemente rilevate dai professionisti sono quelle da videogiochi (dal 54%) e uso di alcol (dal 62%), mentre nei giovani adulti si riscontrano l’uso di internet (lo segnala il 64% dei professionisti) e prodotti a base di tabacco (il 59%). Negli adulti il tabacco (il 50%) e le relazioni affettive (il 46%) rappresentano le dipendenze principali riscontrate dai professionisti.
Psicofarmaci e disturbi alimentari: segnali da non ignorare. Diffuso anche l’uso di psicofarmaci, assunti sotto forma di antidepressivi, ansiolitici, stabilizzatori dell’umore, antipsicotici e antiepilettici. In provincia di Siena risultano utilizzati nelle diverse fasce di età. La totalità dei professionisti lo rileva negli anziani e il 58% negli adulti, ma anche il 47% nei giovani adulti e il 38% negli adolescenti. Diffusi anche i disturbi del comportamento alimentare, rilevati soprattutto nei giovani adulti (dal 65% dei professionisti) e negli adolescenti, con una maggiore diffusione di anoressia e Binge Eating Disorder.
Il commento della presidente dell’Ordine, Maria Antonietta Gulino: “La fotografia che emerge da Siena – commenta Maria Antonietta Gulino, presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana – è quella di una provincia in cui il disagio psicologico giovanile è ben radicato. Gli alti tassi di ansia e disturbi alimentari tra gli adolescenti ci impongono di rivedere le priorità del sistema educativo e sanitario. Serve un’alleanza forte tra famiglie, scuole e professionisti per contrastare un fenomeno che rischia di lasciare segni profondi nelle nuove generazioni”.