Lettera aperta ai candidati sindaco a Siena da parte di un gruppo di cooperative del territorio

Richiesto un confronto attivo su tematiche importanti come il contrasto alla povertà, la lotta alle diseguaglianze, la necessità di un lavoro degno e stabile per i giovani, la difesa della sostenibilità ambientale, le politiche d’accoglienza e di integrazione

Di Redazione | 8 Febbraio 2023 alle 15:30

Lettera aperta ai candidati sindaco a Siena da parte di un gruppo di cooperative del territorio
Il Consorzio Archè e alcune cooeprative del tipo le cooperative Servizio e Territorio, La Proposta, Puntoacapo, Solidarietà, si fanno promotori di una lettera aperta ai candidati sindaco per le elezioni comunali. Richiesto un confronto attivo su tematiche importanti come il contrasto alla povertà, la lotta alle diseguaglianze, la necessità di un lavoro degno e stabile per i giovani, la difesa della sostenibilità ambientale, le politiche d’accoglienza e di integrazione. “Essere attori del cambiamento”, si legge nella lettera, è possibile solo attraverso la condivisione con la rete sociale e il supporto delle istituzioni locali alle quali le imprese chiedono proposte e impegno unitario.

“La cooperazione sociale di tipo B, quella impegnata sull’inclusione lavorativa delle fasce di popolazione svantaggiata di Siena, silenziosamente presente nel tessuto sociale della nostra città ormai da oltre 40 anni, vuole prendere la parola in questo importante momento di partecipazione cittadina e intervenire con un proprio contributo alla riflessione politica degli ultimi giorni, in vista delle elezioni amministrative della primavera prossima”.

“Nell’attuazione di quella delega di funzione pubblica che il legislatore italiano ha voluto affidare alle cooperative sociali e che cerchiamo di interpretare ogni giorno rispondendo alla sfida di ascoltare, affiancarci e rispondere ai bisogni della comunità, vogliamo portare il nostro contributo concreto e positivo, prendendoci degli impegni che potranno essere condivisi dalle future politiche cittadine”.

“Ci impegniamo a costruire speranza nel futuro, partecipando alle seguenti azioni: La povertà nel nostro Paese è aumentata in modo considerevole a partire dalla crisi del 2008 e con essa disuguaglianza dei redditi, della ricchezza e delle opportunità. Guardando da vicino le persone che ci circondano, non possiamo non rilevare i morsi della crisi economica in atto. Noi non ci volteremo da un’altra parte, continueremo il nostro lavoro rendendoci prossimi alle nuove povertà. Continueremo a impegnarsi per la coesione sociale, in spirito di cooperazione tra cittadini e istituzioni, occupandoci dei più deboli, del crescente ed inaccettabile divario sociale che le crisi diffuse di questa era continuano a portare, contrastando il divario economico, così come quello educativa e relazionale, o quello energetico e digitale”.

“Le nuove generazioni, spaventate e confuse ma sempre bramose di nuove prospettive, chiedono una maggiore integrazione delle politiche abitative affinché sappiano integrare la sicurezza della casa con quella di un lavoro stabile; ci impegniamo a rigenerare una economia che rispetti l’uomo, la dignità del lavoro, la crescita professionale delle persone, favorendo con i propri mezzi partecipativi e relazionali il contrasto alla precarietà lavorative, nella ricerca di una maggiore autonomia e indipendenza economica dei cittadini, sostenendo la formazione ed il radicamento di nuclei familiari che vogliono generare nuova vita”.

“Di Crisi Climatica e di Emergenza Ecologica si è già parlato troppo, anche a Siena; adesso è l’ora di intraprendere azioni concrete e buone prassi che possano contaminare la collettività. La nostra Provincia si è già dichiarata carbon free ma occorre ancora proseguire sul percorso della disincentivazione delle fonti petrolifere, nello sviluppo delle Comunità Energetiche da fonti rinnovabili come soluzione autoimpartita, nell’incrementare forme di mobilità alternative all’auto. Sosteniamo protocolli condivisi per il ridimensionamento delle scelte consumistiche, per una rinnovata solidarietà generazionale, rinunciando a privilegi e stili di vita che non sono più sostenibili e non lasciamo più gridare al problema solo pochi ed eroici paladini del pianeta. Una società che non si allea con i propri giovani è destinata a scomparire”.

“L’incremento delle migrazioni a livello mondiale è un processo globale inarrestabile, crescente a causa dell’instabilità internazionale e degli effetti sui paesi poveri o in espansione demografica. Non ci possiamo nascondere dietro alle nostre mura e pensare di “difendersi” dal problema; accogliamo il futuro senza paura, lasciamoci trasformare senza rinunciare a ciò che è patrimonio dell’Umanità, intraprendiamo nuovi cammini per abbandonare le catene delle nostre vecchie abitudini, per essere meglio preparati, per osare la novità. Accogliere, accompagnare ed includere sarà sempre meglio che contrastare, partecipando al processo e condividendo le sfide che non possiamo demandare alle barriere del sistema normativo”.

“Terre di Siena, terre di bellezza e di cultura. Siamo un‘icona a livello mondiale, un territorio ricco di eccellenze culturali ed enogastronomico che racconta di legami ancestrali e di una voglia di condividere un patrimonio con il resto dei pellegrini, dei turisti, dei popoli che possiamo incontrare lungo le strade bianche delle nostre campagne, sulla pietra serena che ammanta le nostre contrade, sulle vie che legano la preziosità dei nostri borghi in una fitta rete di meraviglie toscane. Sviluppare un sistema diffuso di recettività è l’alternativa al turismo di massa che affoga e logora la città, valorizza l’insieme e permette maggior benessere condiviso sia per il fruitore che per le attività produttive che si legano al sistema turistico e culturale, con uno stile che ci appartiene maggiormente. Lo sviluppo della vitalità sociale è fatta di iniziative turistiche, culturali, ricreative, solidali, maggiormente partecipate dai soggetti locali e non delegate a grossi player che vengono a drenare risorse”.

“Questi sono alcuni ambiti su cui cerchiamo già di essere attori di cambiamento con il nostro lavoro, che in una logica di sussidiarietà verticale, ci appartengono e ci appassionano ma che mai potremmo raggiungere senza la condivisione con la rete sociale in cui viviamo. Per questo motivo ci piacerebbe confrontarsi e proseguire nello scambio che quotidianamente ci arricchisce, aperti ad ogni incontro futuro con la comunità”.

“Per essere maggiormente concreti: Quali gli impegni che siete disposti a sottoscrivere e condividere con le nostre realtà sociali? Quali le proposte che vorreste mettere in campo in spirito di cooperazione e massima integrazione? Quali gli altri interlocutori con cui vorreste condividere certe azioni programmatiche? La lettera è quindi aperta a contributi, riflessioni, adesioni e correzioni”.



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