Morte David Rossi, la Commissione audirà il killer di Prati De Pau

Nominati anche sei consulenti esterni, fra questi Luca Migliorino, tecnico informatico ex deputato del Movimento 5 Stelle

Di Cristian Lamorte | 22 Maggio 2024 alle 18:58

La commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di David Rossi audirà Giandavide De Pau, rinviato a giudizio a Roma per triplice omicidio e attualmente in carcere, che si era autoaccusato della morte dell’ex capo comunicazione di banca Mps avvenuta il 6 marzo 2013. E’ quanto sancito al termine dell’Ufficio di Presidenza della commissione. “Con una delegazione ristretta e con ufficiali di polizia giudiziaria faremo visita informale al detenuto a Rebibbia per un primo confronto su quanto ha dichiarato per poi procedere in audizione plenaria”, ha detto Gianluca Vinci, presidente della Commissione Parlamentare d’inchiesta sulla morte di Rossi, che ha anche stabilito l’acquisizione degli atti d’indagine delle Procure di Siena e di Genova scaturiti dalle denunce e dalle segnalazioni da parte della precedente commissione parlamentare d’inchiesta. Nominati anche sei consulenti esterni, “personale qualificato per un supporto alla commissione nell’analisi del lavoro fatto in precedenza ma anche per ulteriori attività o per altre perizie” ha spiegato Vinci. Tra i sei consulenti anche Luca Migliorino, tecnico informatico ex deputato del Movimento 5 Stelle ed ex componente della prima commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Rossi. Gli altri cinque consulenti sono: il magistrato in quiescenza Mario D’Onofrio, il medico legale Robbi Manghi, il commercialista e revisore contabile Paolo Chiussi, il tenente colonnello della Gdf di Rieti Alessandro Fagnani e il tenente colonnello dei Ris Roma Adolfo Gregori.

Cristian Lamorte

Giornalista dal 2006 ama il suo mestiere perché gli consente di alzarsi ogni mattina senza sapere cosa farà del resto del giorno. Ama le storie, quelle da leggere e quelle da raccontare. Detesta chi guarda invece che osservare, predilige un ricco silenzio ad un povero sproloquio. Nel tempo libero si dedica ai libri e al cammino, in un costante passo dopo passo lungo la linea sottile tra ragione e follia. La stessa linea che lo spinge a ricercare ogni giorno, dopo essersi svegliato, una nuova pagina da scrivere.



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