Mps, Morelli: "Aumento entro fine anno, dipende dal mercato. Assemblea il 24 novembre"

Di Redazione | 25 Ottobre 2016 alle 10:36

Mps, Morelli: "Aumento entro fine anno, dipende dal mercato. Assemblea il 24 novembre"

Le parole dell’amministratore delegato di Mps

“Nonostante quanto è accaduto, la banca resta molto solida”. Lo ha detto l’Ad di Mps, Marco Morelli, nel corso della conference call con gli analisti. “Alcuni anchor investor – ha aggiunto – hanno gia’ contattato gli advisor di Mps” riguardo la ricapitalizzazione da 5 miliardi di euro. L’organigramma di Mps prevede un “chiaro processo di assegnazione delle responsabilita’, si sa con certezza chi fa cosa”. “Tutti noi siamo consapevoli che stiamo affrontando un esercizio che non ha precedenti – ha aggiunto – su come affrontare la gestione delle sofferenze, come riattivare la credibilita’ commerciale e tornare a una posizione finanziaria e patrimoniale solida”. Riguardo il personale, Mps avra’ “un approccio diverso e piu’ incentivi, con un investimento continuo a livello di capitale umano e dell’ambiente in cui opera, con nuove assunzioni. Abbiamo avviato un processo virtuoso”. Il personale sara’ ridotto di 2600 unita’, ha ricordato. Le filiali passeranno da 2000 a 1500 e ci sara’ un nuovo modello, “con una filiale che gestisce il business e con filiali satelliti” e questo coinvolgera’ 1400  dipendenti.

Le proposte. “Siamo aperti a qualsiasi manifestazione di interesse e disposti a valutare qualsiasi proposta, nel contesto che abbiamo in mente, cioe’ cio’ che io ho presentato a voi”. Lo ha detto ancora Marco Morelli. “Cominceremo a negoziare con potenziali anchor investor – ha aggiunto – siamo gia’ stati approcciati da una serie di controparti”. Morelli ha dato l’ok a “informazioni derivanti da due diligence. Tutti verranno messi su uno stesso piano”. Da oggi si avvia anche il percorso di confronto con i grandi investitori. Siamo aperti a tutte le proposte che possano arrivare nel solco del piano che abbiamo presentato.  Noi abbiamo un solo piano”, ha aggiunto rispondendo nel corso di una domanda alla possibiità che Mps avesse anche un piano di riserva nel caso non andasse in porto quello programmato. Morelli ha ricordato come nell’ambito della banca “ci sia grande fiducia tra noi”.

 Le commissioni. “L’importo complessivo delle commissioni” per il consorzio di garanzia di Mps “e’ inferiore” rispetto a quanto era stato preventivato nel piano dell’ex a.d Fabrizio Viola “perche’ l’operazione si scosta da come era stata prevista” a luglio”.. “Allora si immaginava cinque miliardi di aumento di capitale, ora si parla di qualcosa che abbini anchor investor, Lme, azioni a soci attuali sulla base di una prelazione ma con l’esclusione del diritto di opzione”, ha affermato Morelli spiegando che il contratto con il consorzio e’ negoziato “sulla base di standard e prassi di mercato”

Aumento di capitale. L’aumento di capitale di Mps verra’ fatto “entro la fine dell’anno purche’ ci siano condizioni di mercato fattive”. Lo ha detto ancora l’amministratore delegato di Mps, Marco Morelli, interpellato dagli analisti in merito all’impatto del referendum costituzionale sull’operazione di ricapitalizzazione. “L’assemblea si terra’ il 24 novembre. Immediatamente a seguire partiremo con l’Lme”, cioe’ la conversione dei bond, “poi l’idea sarebbe di lanciare l’aumento di capitale entro la fine dell’anno purche’ ci siano condizioni di mercato fattive. Questo – ha aggiunto – significa chiaramente che il deconsolidamento degli npl e l”Lme exercise’ verra’ fatto tutto entro fine anno”. “Se la transazione abortirà tutte le diverse parti non potranno andare avanti. Le gambe di questa transazione, incluso il collocamento dei junior note sono parte integrante dello schema che abbiamo approvato”. E sulla conversione non ci sono stati contatti con il governo: “L’esercizio viene avviato da Mps, lo Stato non è coinvolto”.

 



Articoli correlati