Nido da incubo, Biondi Santi: "Autorizzazione data a maggio, non potevamo sapere e la struttura era idonea"

Di Redazione | 18 Febbraio 2019 alle 18:10

Nido da incubo, Biondi Santi: "Autorizzazione data a maggio, non potevamo sapere e la struttura era idonea"

“Da dicembre siamo in contatto con le forze dell’ordine, l’attenzione non è mai mancata”

Accertata la regolarità amministrativa del nido domiciliare dove è stata arrestata una educatrice con l’accusa di maltrattamenti dopo che le indagini, condotte dai carabinieri di Siena, hanno consentito di ricostruire «numerosi episodi consistenti in condotte violente, quali strattonamenti, percosse, anche con piccole lesioni procurate ai bimbi, «alimentazione coattiva attraverso pressioni sullo sterno o occlusione del naso per imporre l’apertura della bocca, urla continue e insulti ( https://www.radiosienatv.it/violenza-sui-bambini-dellasilo-nido-arrestata-educatrice/) 

La struttura è stata autorizzata, infatti, dalle autorità competenti lo scorso maggio, come si evidenzia dal portale di informazione del comune di Siena, sotto la voce “Servizi educativi in contesto domiciliare autorizzati “. A confermalo è stata la stessa assessore del comune di Siena Clio Biondi Santi. “Noi non abbiamo avuto nessun problema quando abbiamo autorizzato  l’asilo – conferma l’assessore Biondi Santi – perché quando ci è giunta la richiesta era ai sensi della normativa della Regione Toscana.  Dagli accertamenti e dai controlli la struttura è risultata idonea. La struttura ha fatto richiesta al Suap, e lo stesso, insieme alla conferenza dei servizi composta dallo stesso Suap, la direzione dei servizi dei progetti educativi del coordinamento regionale, l’edilizia, la Asl e Vigili del Fuoco si sono riuniti e la decisione è stata favorevole. Noi facciamo monitoraggio nelle strutture paritetiche, andiamo a controllarle e quando, prima delle vacanze di Natale abbiamo avuto la segnalazione di casi di maltrattamenti,  abbiamo agito insieme alle forze dell’ordine. L’attenzione non mai venuta a mancare, adesso ovviamente con tinueremo sempre di più a monitorare e controllare le scuole. Queste cose sono inaccettabili”.



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