Pacciani su Le Scotte: "Perchè sono stati chiesti fondi PNRR su terreni non di proprietà?"

Il Polo Civico e il candidato sindaco intervengono sulla vittoria all'asta di un privato nella gara sui terreni collegati al Policlinico

Di Redazione | 31 Ottobre 2022 alle 15:30

Pacciani su Le Scotte: "Perchè sono stati chiesti fondi PNRR su terreni non di proprietà?"

“Voglio esprimere la mia preoccupazione e quella del Polo Civico Siena sulla vicenda che riguarda la vittoria di un privato nella gara sui terreni collegati al Policlinico di Santa Maria de Le Scotte. Una vicenda che purtroppo ha conseguenze negative su tutta la comunità e rischia di interrompere un percorso di sviluppo e di espansione del nostro Ospedale”. Con queste parole Fabio Pacciani, candidato sindaco del Polo Civico interviene sull’acquisizione dei terreni adiacenti a Le Scotte.

Capire come sia stato possibile chiedere fondi PNRR su terreni non di proprietà. “Accanto alla preoccupazione – continua Pacciani – crediamo però che sia necessario fare chiarezza su un aspetto: come sia stato possibile aver chiesto una parte di fondi del PNRR, pari a circa 35 milioni di euro, su lavori che avrebbero interessato terreni che, di fatto, non erano di proprietà del Policlinico. Oggi questa mancata acquisizione rischia di compromettere tutto il masterplan di ristrutturazione e riqualificazione de Le Scotte, presentato dall’AOUS e dalla Regione Toscana”.

Il percorso sembra adesso tutto in salita. “Oggi – conclude Pacciani – in tanti chiedono l’esproprio del terreno per interesse pubblico, ma quello che rimane poco comprensibile è la ragione per la quale non si sia arrivati a questo passaggio, prima che fosse indetta una gara e il prezzo del terreno aumentasse. Purtroppo a questo punto, nonostante la compattezza con cui la comunità senese e tutto il territorio hanno reagito rispetto alla vicenda, il percorso è tutto in salita e rischia di far slittare i tempi previsti dal PNRR compromettendo di fatto il progetto di sviluppo strategico del Policlinico. Mi auguro davvero che si trovi una soluzione concreta per il bene dei senesi, dei dipendenti e della comunità medica e ospedaliera”.



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