Pd, finiscono i congressi e parte una problematica "conta" nell'assemblea provinciale

Di Redazione | 30 Ottobre 2017 alle 19:21

Pd, finiscono i congressi e parte una problematica "conta" nell'assemblea provinciale

Fa infervorare la questione “membri” dell’assemblea provinciale

Sono terminati i congressi all’interno del Pd per la segreteria provinciale, dopo l’annullamento di quelli svolti durante le 72 ore di pausa richieste dalla commissione di garanzia regionale in merito alla questione “Cortonicchi”.

Ma resta ancora in stand by la data dell’Assemblea provinciale. In ballo c’è una discussione che accende orlandiani e renziani in merito al voto in assemblea sia da parte dei membri di diritto che dei membri elettivi. Ci sono varie interpretazioni: secondo coloro che sostengono il candidato Massimo Bernazzi dovrebbero votare  solo i membri eletti dai congressi e non i 90 membri di diritto. “Fanno parte per funzione dell’assemblea territoriale – come si legge dallo Statuto regionale del Pd  – , il segretario, il tesoriere, i segretari delle unioni comunali, il segretario dell’organizzazione giovanile, la portavoce delle donne, i componenti delle assemblee regionale e nazionale, nonché il Sindaco, quando iscritto al PD e il Capogruppo consiliare del comune capoluogo o sede di coordinamento, dal Presidente di Provincia quando iscritto al PD e dal Capogruppo provinciale, dai Consiglieri regionali, membri della Giunta regionale e dai parlamentari aderenti al gruppo del PD”.

Una questione che potrebbe cambiare le sorti del congresso. Se fossero solo i membri “elettivi” a poter votare è molto probabile che possa avere la meglio Bernazzi  rispetto ad Andrea Valenti. Quei 90 voti potrebbero, infatti, cambiare di non poco l’esito. Il Pd ha interpella la commissione regionale che ha passato la palla, però, a quella nazionale.



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