Piano Operativo, Confesercenti e Confcommercio rispondono a Valentini

"Durante il tuo mandato non abbiamo ricordo di interventi tesi a salvaguardare o valorizzare la rete distributiva cittadina” dichiarano le associazioni

Di Redazione | 13 Novembre 2020 alle 12:26

Piano Operativo, Confesercenti e Confcommercio rispondono a Valentini

“Caro Valentini, non ci dà fastidio la condivisione tua o di chiunque altro. Rimane comunque il fatto che tu non sia un “chiunque altro”, sei stato Sindaco per 5 anni e durante il tuo mandato non abbiamo ricordo di interventi tesi a salvaguardare o valorizzare la rete distributiva cittadina”. Inizia così la nota congiunta di Confesercenti Siena e Confcommercio Siena che intervengono sul Piano Operativo in risposta a Bruno Valentini, consigliere comunale.

“All’epoca di Isola d’Arbia, ci accusasti sulla stampa di essere stati “irrispettosi” perché avevamo sollevato il problema – continua la nota – E dov’era il rispetto quando la tua Giunta approvò l’atto con il quale, si cita testualmente dagli atti del Comune, “Il Servizio Urbanistica esaminata la documentazione prodotta ha sottoposto la stessa all’attenzione dell’amministrazione comunale che, con decisione di giunta comunale del 14 agosto 2014, si è espressa favorevolmente sulla proposta di inserimento della nuova grande struttura di vendita nelle aree ex Ultravox ed ex Nannini nella ex zona Industriale di Isola d’Arbia, decidendo di dare avvio al procedimento di cui al comma 2 art. 69 LR 52/2012 per la verifica di sostenibilità territoriale”.

“Non ci pare che una decisione del genere dovesse essere sottaciuta e tenuta nel cassetto finché, per caso, fatta emergere dopo oltre tre mesi – proseguono ConfCommercio e Confesercenti – E per quanto riguarda l’ex Gas-Int e Fontebecci, non possiamo non ricordare gli atti compiuti e quelli non compiuti. La sentenza del TAR del 2017, relativa a Fontebecci, a nostro giudizio permetteva tranquillamente di modificare lo strumento urbanistico assumendo le indicazioni che dalla sentenza emergevano”.

“Oggi evidentemente hai un’opinione diversa – concludono le associazioni – ne prendiamo atto, così come tu devi prendere atto che la storia non si cancella. Noi invece abbiamo sempre la stessa idea: era sbagliato allora é sbagliato oggi”.



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