Progetto Ewaster, al Sarrocchi si studia per smaltire rifiuti speciali

Di Redazione | 9 Giugno 2017 alle 0:40

Progetto Ewaster, al Sarrocchi si studia per smaltire rifiuti speciali

Gestione dei Raee, insieme Sarrocchi, Pianigiani Rottami e Erifo

Ogni giorno un enorme numero di dispositivi elettrici ed elettronici finiscono tra i rifiuti, alcuni da rottamare altri semplicemente obsoleti. Tutto questo si sta gradualmente trasformando in un serio problema ambientale che non ha ancora realmente attirato l’attenzione dell’opinione pubblica.

La gestione dei Raee è un’area specifica del settore dei rifiuti. Si tratta di un sotto – settore in rapida crescita dovuta in gran parte dalla diffusione dei dispositivi digitali insieme all’attuazione della direttiva Europea, che stabilisce obiettivi di riciclaggio estremamente rigorosi. Di qui la necessità di un riconoscimento delle qualifiche professionali legate al riciclo e riuso di Raee.

Istituto Sarrocchi di Siena ha recepito l’importanza di formare giovani che possano in futuro trasferire quanto appreso a scuola in una professione e l’ha fatto con il progetto Ewaster.

Come docente dell’Iis Tito Sarrocchi – spiega il professor Nicola Donatucci, docente di Elettronica e Robotica – ho valutato fin da subito come molto positivo ed innovativo il messaggio del progetto “EwasteR” ed il programma formativo proposto per “Esperti nella gestione delle attività di riuso e riciclo dei Raee”. Per questo motivo l’Istituto ha appoggiato l’iniziativa offrendo la possibilità a far svolgere presso la propria sede le attività del corso formativo pilota e permettendo a 15 allievi delle IV-V classi del settore “Elettronica e Robotica” di prendervi parte. Inoltre, come docente del corso “EwasteR” considero il settore del riuso e riciclo applicato ai Raee come profondamente strategico per il nostro mercato del lavoro e sono convinto che iniziative come queste potranno senz’altro aiutare a creare nuovi posti di lavoro tramite lo sviluppo di nuove competenze”.

Partner dell’iniziativa la ditta Pianigiani Rottami di Siena. “La collaborazione a questo progetto – spiega Antonietta Pianigiani – ci è sembrata subito molto interessante visto che siamo tra i maggiori raccoglitori  di Raee in Toscana per i consorzi più rappresentativi e nel nostro impianto trattiamo circa 8000 tonnellate di R2 all’anno, concludendo il ciclo con ottimi risultati di recupero di materia. La sinergia tra impresa e istituzioni e scuole è un vero valore nella speranza che possa giovare all’economia del territorio e la formazione di scuole ed Università legata al nostro mondo imprenditoriale è importante affinchè i nostri giovani trovino lavoro nel nostro territorio. La Pianigiani Rottami – conclude – ha sempre dedicato  molte energie ai progetti di alternanza scuola-lavoro ospitando scuole e stagisti nella propria sede”.

Una collaborazione apprezzata anche da Stefano Bini, della Erifo di Roma, coordinatore del Progetto Ewaster: “Durante le attività del progetto Erasmus + denominato “EwasteR”, uno dei sei progetti approvati dalla Commissione Europea nella call 2014 all’interno dell’Azione Sector Skills Alliance, i partner Italiani (Erifo, Terre di Siena Lab, Regione Toscana e Regione Lazio), insieme alle organizzazioni partner di Cipro, Polonia e Regno Unito intendono contribuire allo sviluppo dell’economia circolare in Europa sviluppando ed offrendo nuovi contenuti formativi e professionali nell’area della gestione delle attività di riuso e riciclo dei Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) contribuendo a nuove ed innovative opportunità di lavoro”.

 

 

 



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