Una richiesta di chiarimenti sulla delibera di Giunta numero 78 del 2025 relativa al regime di salvaguardia per il commercio nella città murata. È l’interrogazione che hanno presentato, durante il Consiglio comunale di martedì 29 aprile, i consiglieri Giulia Mazzarelli, Alessandro Masi, Anna Ferretti, Gabriella Piccinni e Luca Micheli del gruppo Partito Democratico. A rispondere è stato il Sindaco, Nicoletta Fabio.
“Il fondamento giuridico sul quale poggia l’atto adottato dalla Giunta comunale – ha spiegato il Sindaco – sta nella necessità di valutare il rischio di comportamenti speculativi, anche a livello immobiliare, a danno degli esercenti. Questi comportamenti, oltre che indesiderati, potrebbero infatti pregiudicare la corretta valutazione delle disposizioni che si vorranno introdurre col nuovo Regolamento, anche in ordine a eventuali operazioni finanziarie sospette; sono state dunque adottate misure preventive. Il regime di salvaguardia non ha lo scopo di mortificare il ruolo del Consiglio, tutt’altro. La salvaguardia desidera allineare la nuova norma, quella che sia, con la situazione reale della città. In altre parole, il rischio che si correva era, altrimenti, quello di assistere a operazioni speculative e soprattutto incoerenti con le ipotesi di modifiche, e quindi di penalizzare, appunto, la decisione del Consiglio presentando un testo in qualche modo superato ed eluso proprio nel periodo precedente alla sua approvazione”.
“Già lo scorso 25 marzo – ha proseguito il primo cittadino –, a seguito del primo incontro di concertazione sul regolamento tenutosi solo il giorno precedente, l’amministrazione ha immediatamente recepito le indicazioni delle associazioni di categoria presenti circa la possibilità che la Giunta comunale, nelle more dell’eventuale approvazione del Regolamento, potesse rivedere il regime di salvaguardia, con particolare riferimento ai subingressi e ai trasferimenti nelle medesime zone della città. Deliberazione che è stata proprio adottata martedì 8 aprile, riducendo di fatto la salvaguardia a rare circostanze. Anche nei pochi giorni di piena salvaguardia, comunque, il punto della delibera che disponeva ‘di specificare che il regime di salvaguardia riguarda solo istanze e segnalazioni di parte presentate successivamente alla data di eseguibilità della presente deliberazione’ ha consentito di evitare criticità a coloro che avessero iniziato o già sottoscritto accordi prima dell’esecutività della deliberazione”.
“In merito alle misure che l’amministrazione intende avviare – ha evidenziato Fabio – sono contenta di poter elencare alcune proposte che sono in agenda per la concertazione, precisando che la salvaguardia e la promozione delle aree di particolare interesse del centro storico patrimonio Unesco sono state da subito obiettivi strategici del programma di questa amministrazione: introduzione di limitazioni e incentivi per favorire l’insediamento delle attività economiche operanti in sede fissa e su suolo pubblico, con l’obiettivo di promuovere gli elementi caratterizzanti e identitari della comunità, assicurando al tempo stesso un miglior presidio del territorio e una più uniforme e diffusa localizzazione degli esercizi commerciali e artigianali; individuazione di aree di particolare interesse per le quali fosse necessario prevedere una maggiore tutela, cioè limitare nelle stesse l’insediamento a prestabilite tipologie di attività; promozione di iniziative per la valorizzazione dei locali destinati ad attività commerciali sfitti da oltre dodici mesi; introduzione di disposizioni da osservare per il decoro, in particolare per i proprietari dei locali sfitti; previsione di una disciplina per le botteghe storiche. Ma è soprattutto in termini di concessione di finanziamenti e benefici per le nuove attività che l’amministrazione ha proposto una batteria di interventi senza precedenti: agevolazioni tributarie, contributi una tantum, contributi in conto abbattimento interesse, oltre alla possibilità di intervenire con ulteriori iniziative finalizzate”.
“L’amministrazione – ha poi specificato il Sindaco – intende confrontarsi con tutti coloro che possono dare un contributo fattivo in materia, e il gran numero di soggetti invitati nella fase di concertazione, conclusasi lo scorso 15 aprile, è lì a testimoniarlo. Inoltre, nella già citata delibera la Giunta comunale ha dato anche mandato alla Polizia Municipale di attuare un’attività di monitoraggio circa eventuali situazioni di degrado e di sicurezza urbana dell’intero centro storico, auspicando una collaborazione con le altre autorità preposte che, nell’ovvia e piena loro autonomia funzionale, rappresentano un elemento essenziale per presidiare alcuni aspetti non marginali di tutela del nostro centro storico e dell’intera comunità cittadina”.
“Posso anticipare – ha concluso il Sindaco Fabio – che nei primi giorni di maggio sarà presentato un nuovo strumento informatico di analisi di tutte le attività produttive del Comune, al quale la direzione Commercio e statistica, la direzione Transizione digitale e la direzione Territorio hanno lavorato insieme fin dal luglio scorso. Altre progettualità sono attualmente in fase di definizione per consolidare ulteriormente questa fondamentale linea di intervento sul centro storico”.
Il consigliere Masi del gruppo Partito Democratico, che ha esposto l’interrogazione, si è dichiarato: “insoddisfatto perché, se si richiama la Legge 231 per disapplicare il regolamento comunale sul commercio, o c’è una necessità ed urgenza, e allora può provvedere il segretario generale, oppure la giunta fa una proposta specifica al Consiglio comunale. Qui, invece, prima la Giunta ha arrestato l’applicazione di un regolamento deliberato dal consiglio e poi detta sospensione è stata rivista con una delibera successiva, sempre della Giunta, per precisare che la sospensione riguarda le istanze di licenza successive e non coinvolge i trasferimenti delle licenze medesime dal centro ai quartieri. Quindi, la concertazione con le categorie e le parti sociali compete alla Giunta, ma il regolamento vecchio e nuovo è del consiglio comunale. Nella risposta, la Sindaco fa riferimento anche ad una serie di agevolazioni e misure economiche a favore del commercio. Non so se siano già ricomprese nella manovra di bilancio preventivo approvata stamattina in questa seduta consiliare, visto che non ci sono state illustrate nel dettaglio, ma ricordo che anche le decisioni dove si impegnano risorse comunali spettano, anche quelle, al consiglio comunale. Quindi, bene che il Comune sia attivo per migliorare le regole del commercio, ma coinvolgendo anche il consiglio comunale non solo a valle delle decisioni, ma anche a monte e in maniera informata e consapevole”.