Anoressia e bulimia, sono solo due facce di una medaglia ben più complessa e articolata che porta il nome di disturbi alimentari. Quei disturbi che oggi affliggono sempre più persone e su cui anche la Asl Toscana sud est ha acceso i riflettori per sensibilizzare la popolazione in occasione della Giornata nazionale del “fiocchetto lilla”, celebrata ogni anno il 15 marzo.
Per l’occasione, un’equipe multidisciplinare della Rete Clinica Aziendale sui Disturbi Alimentari, ha allestito un punto informativo in Piazzale Rosselli. I professionisti hanno fornito informazioni sui percorsi di cura disponibili presso la Asl, risposto alle richieste dei cittadini, giovani e meno giovani e distribuito materiale informativo. Un’iniziativa di sensibilizzazione che assume una valenza ancora più importante alla luce della diffusione e dell’incremento dei disturbi alimentari. “Di disturbi alimentari si può guarire – assicura Valentina Bruchi, rete clinica disturbi alimentari – cresce l’offerta per i cittadini e il sistema pubblico incontra i problemi e le necessità. I dati toscani rispecchiano quelli nazionali, il 5% della popolazione soffre di disturbi alimentari. E’ un fenomeno in crescita, con una precocizzazione dei fenomeni, i primi sintomi appaiono anche a 10 anni e colpiscono pure la popolazione maschile”.
