Siena, inchiesta di Procura e Finanza su bancarotta, riciclaggio e associazione a delinquere: 9 indagati, misure cautelari e sequestri da 2.8 milioni

Indagate, in relazione alla gestione di sei società, 9 persone, verso le quali si ipotizzano i reati di associazione per delinquere, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, riciclaggio ed autoriciclaggio, malversazione di denaro pubblico nonché bancarotta fraudolenta

Di Redazione | 5 Ottobre 2023 alle 14:42

Siena, inchiesta di Procura e Finanza su bancarotta, riciclaggio e associazione a delinquere: 9 indagati, misure cautelari e sequestri da 2.8 milioni

Invece di pagare le tasse, alcune società distraevano somme per pagare beni di lusso, immobili, ricariche di conti gioco online e prelevamenti di contanti, ed emettevano assegni non collegati ad attività svolte. E’ quanto emerso da un indagine di Guardia di Finanza di Siena e Procura nei confronti di 9 persone, verso le quali si ipotizzano i reati di associazione per delinquere, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, riciclaggio ed autoriciclaggio, malversazione di denaro pubblico nonché bancarotta fraudolenta.

Secondo quanto emerge dall’inchiesta, attraverso l’utilizzo delle banche dati e la ricostruzione dei flussi finanziari, gli accertamenti delle Fiamme gialle “hanno fatto emergere – spiegano i finanzieri – il reiterato avvicendamento nella carica di amministratore delle società da parte di 5 indagati principali, i quali hanno utilizzato per oltre dieci anni le società in successione temporale, rendendole inattive appena ricevute le cartelle esattoriali emesse per l’ingente debito erariale e costituendone delle nuove ove dirottare i fondi drenati dalle precedenti. Inoltre, una parte delle somme distratte è costituita da un finanziamento di 25.000 euro con garanzia pubblica, erogato in base alla normativa emergenziale e la cui destinazione era vincolata al fabbisogno aziendale”.

A fronte dell’uso reputato sistemico di questo presunto modus operandi, il Pubblico Ministero ha richiesto l’apertura di una procedura di liquidazione giudiziale nei confronti della società e l’adozione di misure cautelari idonee a prevenire la reiterazione dei presunti reati. Accogliendo la richiesta della Procura senese, in ordine all’ipotesi di bancarotta fraudolenta e di malversazione, il giudice per le indagini preliminari ha disposto nei confronti di cinque indagati la misura interdittiva del divieto di esercitare gli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese per 12 mesi nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca del profitto dei reati fino a 2,8 mln di euro.



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