Spese pazze per il concerto di Giusy Ferreri, musica per le orecchie delle opposizioni che hanno impugnato i costi dello spettacolo andato in scena alla vigilia dell’arrivo del Giro d’Italia in piazza del Campo. Pd, Siena Sostenibile e Per Siena annunciano le interrogazioni in consiglio comunale sul concerto che si è tenuto allo stadio. Dito puntato sui costi elevati e sull’opportunità della location. Le opposizioni alzano gli scudi in difesa dei soldi pubblici spesi dall’amministrazione comunale.
“L’intento di questa interrogazione è quello appunto di chiedere all’Amministrazione di fare chiarezza sulle spese sostenute in generale per l’organizzazione di questa 9.ª tappa del Giro d’Italia a Siena e poi in particolare sul concerto di Giusy Ferreri che, abbiamo visto, ha richiesto una organizzazione notevole e degli sforzi notevoli – spiega Giulia Mazzarelli, capogruppo Pd in consiglio comunale – sia dal punto di vista della logistica perché il parcheggio dello stadio è stato chiuso per ben due giorni con disagi per i cittadini ma anche per i turisti che cercavano di venire in centro; e poi uno sforzo organizzativo anche proprio per l’installazione di tutto quello che era necessario, tra cui il palco e tutte le attrezzature.”
“Abbiamo specificato che per quattro giorni il parcheggio dello stadio è stato chiuso e oltretutto c’è stato un grosso intervento riguardante appunto l’installazione del palco e la copertura del manto erboso – sottolinea Monica Casciaro (Siena Sostenibile) – e questo ha in qualche modo impattato molto non solo sulla viabilità ma soprattutto per i costi vivi di questa installazione. Secondo noi il risultato è stato molto sotto le aspettative perché comunque hanno utilizzato uno spazio, quello dello stadio Artemio Franchi, che è molto rilevante. Invece secondo il nostro avviso, data la gente che è andata appunto al concerto, poteva essere utilizzato uno spazio un pochino più ristretto.
