Statalizzazione nidi: lettera a sindaco e assessore firmata da 600 genitori

Di Redazione | 4 Aprile 2019 alle 14:37

Statalizzazione nidi: lettera a sindaco e assessore firmata da 600 genitori

“Neanche un ipotetico e rilevante buco di bilancio può giustificare il taglio di un servizio primario come quello dell’istruzione”

Continua a far discutere l’ipotetica statalizzazione di nidi e scuole dell’infanzia senesi. Circa 600 genitori delle scuole e degli asili comunali hanno sottoscritto una lettera indirizzata al sindaco De Mossi e all’assessore all’istruzione Clio Biondi Santi:

“Con questa lettera vogliamo esprimere tutta la nostra preoccupazione relativamente alle voci che vedrebbero una prossima statalizzazione, o ancor peggio esternalizzazione, di alcuni asili nido comunali attualmente operanti sul territorio. I nidi e le scuole dell’infanzia rappresentano a Siena una vera e propria eccellenza, un patrimonio non certo da disperdere ma bensì da potenziare. Neanche un ipotetico e rilevante buco di bilancio può giustificare il taglio di un servizio primario come quello dell’istruzione, che permette a numerose famiglie di veder crescere i propri figli in ambienti ormai consolidati e con educatrici la cui professionalità è riconosciuta a tutti i livelli. Significherebbe disperdere inoltre l’esperienza didattica ed educativa che i servizi comunali hanno acquisito negli anni grazie alla scelta di progetti qualificanti. La statalizzazione delle Scuole d’Infanzia e l’esternalizzazione dei nidi potrebbe portare ad una riassegnazione delle sedi agli insegnanti che non terrà certo conto della continuità, uno dei valori educativi da sempre perseguiti nelle scuole e nidi comunali”

“Come genitori, invece, crediamo che questo servizio abbia delle caratteristiche, in termini di progettualità e crescita individuale del bambino, certamente diverse da strutture private e crediamo che continuare ad investire sui bambini, che saranno il futuro della nostra città, sia doveroso da parte di chi è chiamato a gestire la “cosa pubblica”. Siamo certi che questa Amministrazione comunale debba e possa percorrere altre strade per mantenere alterato un servizio che rappresenta un fiore all’occhiello per tutta la nostra comunità”.

Elena Pianigiani



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