Tertium Datur: "Siena, basta tagli al sociale. Servizi da potenziare e sostenere"

"Vogliamo progetti e finanziamenti per i giovani con disabilità nel loro difficile percorso di integrazione sociale e inserimento professionale, centri di aggregazione giovanile in ogni quartiere della periferia e nel centro storico"

Di Redazione | 15 Aprile 2022 alle 20:00

Tertium Datur: "Siena, basta tagli al sociale. Servizi da potenziare e sostenere"
“Basta tagli al settore sociale. Vogliamo che i servizi pubblici destinati ai minori, alle famiglie in difficoltà, alle persone con disabilità siano potenziati e sostenuti negli anni”. Lo afferma Tertium Datur. “Vogliamo che sia sostenuto adeguatamente il terzo settore e il mondo della cooperazione sociale e valorizzate le professionalità e le competenze del settore. Il “buon cuore” non basta e non è garanzia di stabilità e solidità nel fronteggiare le fragilità individuali e le criticità sociali collettive. Basta interventi una tantum, con finanziamenti a goccia a questa o quella realtà del volontariato che spesso diventa esclusivo bacino elettorale” prosegue la riflessione.
“Vogliamo progetti e finanziamenti per i giovani con disabilità nel loro difficile percorso di integrazione sociale e inserimento professionale. Vogliamo centri di aggregazione giovanile in ogni quartiere della periferia e nel centro storico. Vogliamo la collaborazione tra Enti locali (Comune, Asl, Società della Salute) e non litigiosità e schermaglie politiche di basso valore. Vogliamo attenzione ai tanti giovani non senesi o senesi “di adozione” o di seconda generazione ma che arricchiscono e vivono la nostra città. Basta abbandono e sola repressione: serve ascolto, mediazione, informazione e prevenzione con progetti dinamici e condivisi con i giovani e gli adulti. La pandemia da Covid ha dato una ulteriore spallata a un settore martoriato, dissanguato, ignorato. Vogliamo ribaltare le priorità e ridare vigore e speranza alle nostre comunità. Che sono eterogenee, fragili, portatrici di bisogni e domande non univoche e non adatte a tutte le stagioni. Col presente non si gioca, col futuro non si scherza!”


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