100 possibili nuovi richiedenti asilo in provincia, Comune di Siena vigilerà su sicurezza igiene e accoglienza

La Prefettura di Siena ha predisposto nuovi bandi rivolti ai privati per la possibile accoglienza di ulteriori 100 richiedenti asilo: passa in Consiglio la mozione della Lega che chiedeva criteri di indirizzo e di controllo finalizzati al mantenimento di una corretta attenzione e vigilanza sui rischi connessi

Di Redazione | 29 Settembre 2020 alle 13:02

100 possibili nuovi richiedenti asilo in provincia, Comune di Siena vigilerà su sicurezza igiene e accoglienza

Approvata la mozione presentata ieri in Consiglio comunale da Eleonora Raito e Fulvia Nardi (Lega), in merito alle procedure in caso di ulteriori profughi nella provincia di Siena e alla fissazione dei criteri di indirizzo e di controllo finalizzati al mantenimento di una corretta attenzione e vigilanza sui rischi connessi.

Nardi nel ricordare che “la Prefettura di Siena ha predisposto nuovi bandi rivolti ai privati per la possibile accoglienza di ulteriori 100 richiedenti asilo nel nostro territorio provinciale”, e nel considerare “l’importanza di fissare criteri di indirizzo e di controllo per mantenere una corretta attenzione e vigilanza sui rischi connessi all’arrivo di queste persone, per garantire, come interessa all’attuale amministrazione comunale, la serenità dei cittadini residenti nei pressi dei luoghi di accoglienza e che non prevalga uno scopo di lucro sulle fondamentali sulle fondamentali norme igienico-sanitarie e sulla sicurezza”.

Per questi motivi Nardi ha chiesto l’impegno del sindaco e della Giunta affinché nel caso di arrivo di profughi nel nostro Comune “vengano rapidamente individuate strutture deputate all’accoglienza e si provveda, con l’Ufficio Tecnico e il Servizio vigilanza, a certificare la rispondenza alle norme igienico-sanitarie, al numero degli ospiti, l’abitabilità delle strutture, la regolarità dei pagamenti delle tasse comunali, l’eventuale vicinanza con casi sociali a rischio e la segnalazione di eventuali situazioni poco chiare che possano verificarsi”.

Il consigliere ha, inoltre chiesto che “si provveda, nel rispetto della normativa sulla privacy, alla verifica dell’identità di tutti i soggetti ospitati, con particolare attenzione a eventuali precedenti penali e condizioni sanitarie, così da evitare il possibile diffondersi di focolai di malattie”.



Articoli correlati