Bilancio comunale 2019, minoranze critiche

Consuntivo, per il Pd, "se non migliora la gestione il Comune non riuscirà a compensare le minore entrati ed i maggiori accontonamenti", Per Siena: "Un bilancio insignificante"

Di Redazione | 30 Luglio 2020 alle 20:08

Bilancio comunale 2019, minoranze critiche

Minoranze critiche nei confronti dell’Amministrazione comunale di Siena in merito al bilancio 2019 appena approvato. L’intervento del Gruppo consiliare PD:

 “Il consuntivo 2019 dimostra una insufficiente capacità di riscossione, soprattutto per i servizi a domanda e per le sanzioni del codice della strada. E paga le conseguenze di aver affidato, nonostante gli allarmi delle minoranze, il servizio di riscossione  a una partecipata come Siena Parcheggi, che finora ha fatto tutt’altro. Infatti, si registra un ulteriore incremento del Fondo Crediti Dubbia Esigibilità (FCDE), che tocca i 43 milioni di euro; oltre all’accantonamento per contenziosi per 2 milioni. lnoltre, emerge come i pagamenti siano stati superiori agli incassi, “bruciando” il fondo di cassa, che scende di due milioni”.

“A questo si aggiunge la mano di coppale del Covid-19 e di questa nuova e incredibile crisi. Ma è proprio negli eventi eccezionali che la struttura e le finanze del comune devono reagire in misura straordinaria, riuscendo ad affrontare  gli shock economici e sociali, senza venirne totalmente travolti. Si prevedono circa dieci milioni di entrate in meno, ma i fondi messi a disposizione dal Governo hanno tamponato in parte questa situazione. Inoltre, grazie ai provvedimenti normativi approvati dal Parlamento è ora pienamente possibile l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione e quindi sono disponibili  5 milioni per le spese da emergenza Covid. Ed il Governo sta preparando ulteriori interventi per garantire le funzioni fondamentali del Comune, compensando ad esempio le minori entrate per  l’imposta di soggiorno”.

“In questo modo, la manovra complessiva di sostegno statale alla nostra Città supererà i 10 milioni di euro. Ma in questa fase eccezionale possiamo basare la nostra politica di bilancio solo sugli aiuti che arriveranno dallo Stato e dalla Comunità europea? Non è una novità l’assenza di strategia e visione nei programmi e nei rendiconti di bilancio. Oltretutto, sono in corso nuove assunzioni, obbiettivo meritevole, ma ci preoccupa la sostenibilità: il vero dilemma nella prospettiva di questo bilancio. Questa è la stagione degli investimenti sulle scuole e per favorire ricerca, cultura e sostegno ad un welfare con tempi nuovi e maggiori bisogni. C’è la necessità di una regia pubblica e di un braccio efficiente. Non basta un Comune solo “vigile”; occorre un comune “ufficio”, cioè punto di ascolto e soluzione all’incertezza crescente dei cittadini e delle istituzioni. L’ attenzione ai costi, le scelte mirate e la competenza e dedizione del nostro personale faranno la differenza. Il PD è pronto a proporre soluzioni per far sì che Siena riesca a uscire con i minori danni possibili da questa crisi”.

Il consuntivo è definito da Per Siena “insignificante”. “Il bilancio comunale del 2019 (non toccato dal Covid-19) è insignificante, fatto sulle fatture, talmente piatto che poteva essere gestito egregiamente anche dagli uffici comunali. Di investimenti nemmeno l’ombra: appena 4 milioni rispetto ai 21 previsti, ovvero qualche manutenzione. Non ci sono progetti esecutivi nel cassetto, nessuna possibilità di creare nuova finanza, presupposti indispensabili per generare lavoro e ricchezza. Si nota solo una paura eccessiva nei confronti dell’indebitamento, come se quest’ultimo non fosse necessario per fare investimenti che comunque, aprendo nuovi spazi operativi, viene ridotto di circa 8 milioni di euro. Insomma: nessuno investimento, incapacità a incassare i residui attivi ed esclusiva attenzione agli accantonamenti. Non si capisce dove la città stia andando, critica che è venuta anche da una parte della maggioranza. I toni perenni da campagna elettorale e i continui annunci non servono anche perché si scontrano alla prova dei fatti con i numeri e, si sa, i numeri sono sempre galantuomini. La preoccupazione è grande. Stiamo parlando di un bilancio che non ha subito le ripercussioni del 2020, dunque scevro da fenomeni esterni. Nonostante questo vede scendere la spesa per beni e servizi quella per il personale, diminuita di 713 mila euro. Ci saranno nuove assunzioni, ma come verranno compensate economicamente e in che lasso di tempo? I residui attivi salgono da 9 milioni a 700 mila (gennaio 2019) a 10 milioni 550 mila euro (dicembre 2019). Anche la Tasi aumenta nella incapacità ad essere riscossa. Le multe non incassate valgono 18 milioni di multe: il Comune riesce a farsi pagare solo il 35% di ciò che ha messo in bilancio. Molte sono contestabili, o possono andare in prescrizione. Aver dato la funzione della riscossione a Siena Parcheggi ad oggi non ha sortito gli effetti desiderati, forse vedremo qualcosa nel corso dell’anno in corso, ma con molta probabilità sarà soltanto per una porzione dell’anno 2020. Con le prospettive che l’anno nuovo riserva, è molto probabile che le sofferenze da parte dei contribuenti si potranno dilatare. Ma torniamo a ciò che ci interessa, il 2019. Avremmo gradito la presenza in aula dell’avvocato De Mossi che avrebbe potuto illustrarci altri atti amministrativi correlati e far diventare la discussione un elemento importante di sintesi strategica, ammesso che ci sia. Ma tutto questo non è avvenuto dimostrando, nei fatti, che un atto importantissimo come il bilancio consuntivo del 2019 è considerato dall’amministrazione da lui presieduta un semplice atto burocratico di valenza esclusivamente contabile. La strategia risulta non classificata”.

 



Articoli correlati