Emergenza assistenza sull'Amiata, bambini senza pediatra da quasi due mesi

Il medico che garantiva il servizio ha dovuto assentarsi per motivi di salute e non è stato trovato un sostituto, da due mesi circa i bambini amiatini sono senza assistenza pediatrica di base

Di Redazione | 22 Dicembre 2021 alle 19:49

Emergenza assistenza sull'Amiata, bambini senza pediatra da quasi due mesi

Si è interrotto da circa due mesi il servizio di pediatria di base in tutta l’Amiata. Un disagio notevole in un momento critico ed emergenziale come questo segnato sì dal Covid-19 e dalla nuova variante Omicron, ma anche da tanti altri virus e malanni stagionali, soprattutto per i bambini estremamente sensibili ai cambi di stagione, per cui serve la dovuta assistenza e le necessarie visite. È da tempo, infatti, che il pediatra di famiglia della vasta zona di Piancastagnaio, Abbadia San Salvatore e tutta l’Amiata è in malattia e per problemi personali ha lasciato la Toscana per tornare a casa. Una situazione estremamente difficoltosa per i genitori amiatini che si sono ritrovati senza un servizio essenziale per cui in molti hanno dovuto ricorrere ad un servizio privato, affidandosi a pediatri, tra l’altro, distanti dall’area amiatina e a pagamento. Sabrina Ponzuoli è una delle mamme che ha segnalato questo disservizio della Asl Sud-Est nell’area amiatina e cha ha raccontato la sua esperienza con la figlia. La Asl infatti ha messo a disposizione un pediatra dell’Ospedale di Nottola ma soltanto per il controllo crescita e non per il consueto controllo salute, cioè quando un bambino ha bisogno di una visita o di un consulto medico per un qualsiasi problema o per una sintomatologia. Una sostituzione zoppa che rappresenta comunque una mancanza e che alcuni genitori hanno cercato di tamponare con la disponibilità straordinaria dei loro medici di base ai quali sono dovuti ricorrere anche per le semplici ricette mediche.
Una situazione che deve necessariamente trovare una risposta e una soluzione, ed è questo che i genitori amiatini chiedono a gran voce alla Asl e agli organi competenti, perché non sono più sostenibili questi disagi dovuti alla mancanza del pediatra. Trovare quindi quanto prima un sostituto che possa finalmente tornare a pieno ritmo e fare il classico controllo salute, visto anche il momento particolarmente delicato che i genitori di oggi stanno vivendo.



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