"Il Gioco del Cavallo". Ai Magazzini del Sale la mostra di Tano Pisano

La mostra, con assoluto protagonista il cavallo in tutte le sue forme, resterà in esposizione da domani fino al 28 Novembre

Di Redazione | 18 Settembre 2020 alle 13:13

"Il Gioco del Cavallo". Ai Magazzini del Sale la mostra di Tano Pisano

E’ il cavallo in tutte le sue forme il protagonista della mostra di Tano Pisano “Il Gioco del Cavallo”, in esposizione ai Magazzini del Sale da domani, sabato 19 Settembre, fino al prossimo 28 Novembre.

Curata da Enrico Mattei, la mostra propone circa 150 opere tutte incentrate sule tema del cavallo. Pitture, sculture, disegni, acquarelli, incisioni, ceramiche, meccani, legno: tanti i materiali modellati dalle sapienti mani dell’artista siciliano per creare delle opere ad hoc per la città di Siena: non mancano infatti anche opere che coinvolgono le contrade.

“Normalmente la mia pittura è più intellettuale, ma ho cercato di fare qualcosa per portare gioia e speranza nella gente dopo il periodo che abbiamo passato – spiega Pisano – Come pittore sono amante più della pittura senese che di quella fiorentina, per questi ultimi hanno più i piedi a terra mentre i senesi sono più poetici, ed in questa mostra ho cercato proprio di dare più poesia e più astrazione”.

La mostra si snoda tra le sale dei Magazzini, avvolgendo il visitatore tra tecniche diverse e accompagnandolo in un percorso alla scoperta dell’assoluto protagonista, il cavallo, ritratto in ogni sua sfaccettatura.

“Ho usato tante tecniche diverse perché sono molto manuale, ho sempre fatto attenzione all’artigianato – continua l’artista – In un periodo in cui tutti si è intellettualizzato ho cercato di far sì che la gente capisca che c’è bisogno anche di umanistica manuale”

Pisano ha iniziato a preparare le opere nell’Ottobre del 2019, per una mostra che rappresenta il suo ritorno alla piena attività espositiva dopo la cancellazione di tre mostre a causa del lockdown.

“Ho cercato di fare tutte le contrade – conclude Pisano – ma con il lockdown non potevo neanche uscire dallo studio per andare a casa, così sono riuscito a farne solo sette, ma prometto che le finirò tutte”.

Andrea Radi



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