Il Gruppo Montepaschi partecipa allo sviluppo di Coripet

La mission di CORIPET è incrementare la raccolta di bottiglie in PET e attivare la filiera italiana su scala industriale del PET riciclato bottle-to-bottle

Di Redazione | 25 Marzo 2021 alle 11:39

Il Gruppo Montepaschi partecipa allo sviluppo di Coripet

CORIPET, consorzio volontario senza fini di lucro tra produttori e riciclatori di bottiglie in PET, ha ottenuto dal Gruppo Montepaschi un importante intervento finanziario a supporto del proprio piano di sviluppo.

L’operazione si è perfezionata con la concessione di un finanziamento a medio lungo termine da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena e di un plafond leasing strumentale da Mps Leasing&Factoring, per complessivi 4 milioni di euro. Tale importante intervento a sostegno della crescita e degli investimenti aziendali testimonia l’apprezzamento del progetto Coripet e conferma la grande attenzione del Gruppo Montepaschi alla sostenibilità ambientale.

CORIPET è stata assistita da Pirola Corporate Finance, che ha supportato il consorzio nell’attività di presentazione e negoziazione delle operazioni di funding con il Gruppo Montepaschi.

La mission di CORIPET è incrementare la raccolta di bottiglie in PET ed attivare, grazie alla raccolta selettiva con eco-compattatori intelligenti, la filiera italiana su scala industriale del PET riciclato bottle-to-bottle. Nell’aprile 2018 ha ottenuto dal Ministero dell’Ambiente il via libera a operare autonomamente nella gestione del riciclo del PET e oggi vanta una base sociale di oltre 40 consorziati, in rappresentanza di circa il 45% del comparto delle acque minerali, soft drink e latte, olio e succhi di frutta.

A partire dal 1° gennaio 2021 anche in Italia è possibile utilizzare interamente PET riciclato (c.d. R-PET) per la produzione di nuove bottiglie, come stanno già facendo diversi player del settore. L’attività di CORIPET risulta fondamentale in vista dell’obiettivo europeo fissato al 2025 di raccogliere il 77% di bottiglie usate e di produrne di nuove con almeno il 25% di PET riciclato, contribuendo in tal modo a creare un sistema virtuoso ed autosufficiente che riduce l’utilizzo di nuove plastiche vergini, a tutto vantaggio dell’ambiente.

In altri termini, le bottiglie in PET immesse sul mercato dalle aziende produttrici consorziate sono al centro di un sistema industriale di economia circolare che parte dalla raccolta. Coripet, grazie all’accordo con Anci, riconosce ai Comuni i maggiori oneri per la raccolta differenziata per la propria quota di bottiglie PET. Ai fini del bottle-to-bottle, accanto alla differenziata, Coripet ha avviato una innovativa raccolta selettiva tramite l’installazione dei c.d. eco-compattatori, ovvero sofisticati macchinari “mangia-bottiglie” di ultima generazione in grado di riconoscere ogni singola bottiglia.

Il piano di investimenti di Coripet, per questa seconda modalità di raccolta, prevede l’installazione di circa 5.000 eco-compattatori entro fine 2024.



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