La stagione teatrale 2025-2026 dei Teatri di Siena, sotto la direzione artistica di Vincenzo Bocciarelli, vede tra le novità una spiccata sinergia con gli Stati Generali della Salute. Un rafforzamento del legame tra arte e benessere. “Un’altra bellissima opportunità con l’assessore Giuseppe Giordano – ha detto il direttore Bocciarelli – da cui è nata subito la voglia di creare insieme. Con gli Stati Generali della Salute vogliamo ribadire che il teatro rappresenta, in un certo senso, una vera cura, un balsamo per l’anima. Per questo inizieremo la stagione con il Gran Galà delle Arti Sceniche, uno spettacolo pensato proprio per sottolineare questo aspetto”.
A fare eco a Bocciarelli è stato l’assessore comunale alla salute Giuseppe Giordano, che ha rilanciato l’idea di un “fragile incanto”, per proseguire con l’ultima edizione degli Stati Generali della Salute, quando si è riflettuto sul rapporto tra arti performative e benessere. “Uno degli eventi satellite di quell’edizione – ha spiegato – è proprio il collegamento alla stagione teatrale di Siena. C’è un filo rosso che lega le varie deleghe e attività del Comune: pensiamo a una salute che non sia solo assenza di malattia, ma promozione del benessere psico-fisico. Il teatro, in questo senso, è manifestazione viva di salute”.
Giordano ha ribadito il ruolo centrale del Comune come promotore di salute e cultura: “Anche quest’anno, con la seconda edizione degli Stati Generali della Salute, vogliamo che Siena sia al centro della sperimentazione e del confronto, capace di attrarre energie e competenze. Solo così, mettendo in relazione professionisti e politica, possiamo costruire un futuro più coeso e attento alla persona”.
La stagione dei Teatri di Siena si annuncia dunque non solo come una proposta artistica di alto livello, ma anche come un vero e proprio laboratorio di umanità, dove la cultura diventa strumento di cura e coesione sociale.