“Mi sembra ci siano molti cavalli pronti e adatti per fare il Palio” così Antonio Villella detto Sgaibarre, presente giovedì pomeriggio a Mociano per la conclusione del circuito di addestramento dei cavalli. “Togliendo anche i nomi più conosciuti, ci sono cavalli di qualità e la mia sensazione è che sarà un gran bel Palio”.
Per i fantini già consolidati in Piazza e per i tanti che sperano in un posto, che possibilità si prospettano secondo Sgaibarre?
“C’è lo zoccolo duro dei fantini vittoriosi e ragazzi preparati, il cui futuro in Piazza sarà determinato dai cavalli e dagli incastri che si verificheranno il 29 dopo l’assegnazione”.
La strategia che spesso viene adottata dai capitani di togliere i cavalli chiamati “punte”, aprirà la strada a diversi esordienti. Potrebbe verificarsi una sorpresa come Benitos lo scorso agosto?
“Penso proprio di sì, togliere le punte conosciute, questa volta permetterà a cavalli nuovi di dimostrare quanto valgono, ma credo che alcuni ci sorprenderanno”.
Quando mancano i punti di riferimento nel lotto dei cavalli, è più difficile posizionare i fantini nei vari posti?
“No, secondo me è più facile perché tante cose i dirigenti non le sanno rispetto ai fantini e quindi ci si fa a mascherare anche qualcosa in più” Sorride Villella.